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Dolci e desserts

Dolci e desserts

Torta mandorle e cioccolato

Il compleanno di mio marito lo abbiamo festeggiato in camper con un’apericena e una colomba farcita, frutto di un’incursione al supermercato, certamente un festeggiamento molto frugale e tuttavia accompagnato da un ottimo vino del Valdobbiadene.

Potevamo però, al ritorno a casa, esimerci da un festeggiamento in piena regola con gli amici del cuore e con un’altra torta golosissima? Purtroppo all’ultimo secondo uno degli invitati mi ha avvisata di un recente problema e della conseguente necessità di un pasto totalmente gluten free, il tutto arrangiato alla grande all’ultimo secondo ma con un brivido di panico per il dolce, non avendo l’apposita farina. Ho risolto con le mandorle, da sempre mie alleate in cucina e devo dire che il risultato è stato ben al di sopra di ogni più rosea aspettativa!

Torta mandorle e cioccolato

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Cooking Time: 40 mins

Ingredients

  • Per la base:
  • 200 g. cioccolato fondente
  • 150 g. burro bavarese
  • 150 g. farina di mandorle (o mandorle tritate finemente)
  • 150 g. zucchero
  • Un pizzico di sale
  • 6 uova medie
  • Per la ganache:
  • 175 g. cioccolato fondente
  • 175 g. panna liquida
  • Per decorare:
  • Una manciata di mandorle

Instructions

1

Sciogliere il burro lentamente e poi aggiungervi il cioccolato sminuzzato, mescolando fino a fusione completa di quest’ultimo, che andrà quindi incorporato al burro.

2

Nel mentre il cioccolato si raffredda dividere le uova (a temperatura ambiente) e iniziare a montare gli albumi con una parte di zucchero e i tuorli con la restante parte, senza dimenticare il pizzico di sale: gli albumi andranno montati a lucido, quindi un po’ più morbidi rispetto alla neve ferma, mentre gli albumi dovranno montare molto bene, fino ad avere un composto chiaro e spumoso.

3

Aggiungere il cioccolato agli albumi montati, mescolare e unire anche gli albumi, mescolando con dei movimenti lenti dal basso verso l’alto, per non smontare il composto; solo da ultimo aggiungere la farina di mandorle, ben sgranata con una forchetta perché tende a fare grumi (io ho frullato molto finemente delle mandorle con tutta la pellicina visto che nel composto al cioccolato non creava alcuna discromia), mantenendo sempre dei movimenti molto delicati.

4

Versare il composto in una teglia da 24 cm., ben oleata ed infarinata, poi cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi, statico, per almeno 40 minuti, facendo la consueta prova stecchino.

5

A questo punto riscaldare la panna liquida, senza arrivare al bollore, unirvi il cioccolato sminuzzato ed amalgamare bene, far raffreddare e montare con le fruste. Ricoprire la torta e, per decorarla, tritare grossolanamente delle mandorle e tostarle brevemente in padella, poi adagiarle sulla superficie della torta, oramai estratta dal forno, secondo gusto personale (nemmeno lo immaginate quanto sarà particolare questo passaggio sotto i denti!).

Dolci e desserts

Snickers cake

Anche quest’anno è arrivato. Il giorno che quando sei una bambina aspetti con impazienza e un fremito di eccitazione perché è il tuo giorno, perché ti senti grande e hai tanta voglia di crescere. Poi ti accorgi che sei cresciuta e che gli anni che passano non ti vanno più tanto bene, magari nemmeno te li senti perché non hai alcun capello bianco e il viso è liscio e privo di rughe. Tuttavia gli anni ci sono e ti rendi conto che dei tuoi progetti ne hai realizzati una minima parte, rimandandone mille altri, forse quelli più belli perché tanto c’è tempo. Ed invece il tempo non è infinito e per vedere il mondo intero non basterebbe una vita…

In questi ultimi mesi ho rivisto le mie priorità, ho compreso che da un giorno all’altro ti rubano la libertà, ti portano via i pochi risparmi che forse sei riuscito a mettere da parte per il domani, ma ho anche capito che il domani è oggi.

Per anni non ho festeggiato nè ho avuto una torta perché nessuno in casa è in grado di farmela (e io amo le torte casalinghe) e non intendevo faticare anche nel giorno del mio compleanno, ma stavolta ho voluto festeggiare.

Il 28 febbraio ho festeggiato perché non tutti ci arrivano a 56 anni, non tutti ci arrivano nemmeno con il viso da ragazzina che ancora mi fa compagnia, non tutti ci arrivano in salute. Festeggio questa fortuna, festeggio la buona sorte che la natura mi ha riservato, festeggio con una torta golosissima a dispetto della dieta ferrea che rispetto negli altri giorni (se voglio arrivare in salute anche ai 57 🤣).

Il post esce in ritardo rispetto alla data del compleanno ma dovevo smaltire le calorie… 😂

Perdonatemi per la scarsa qualità delle foto, ma ho appena cambiato la macchina fotografica e devo ancora “prenderci le misure” 🙂

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Serves: 6 Cooking Time: 30 mins

Ingredients

  • Per la base (per uno stampo da 16 cm):
  • 3 uova intere
  • 80 g. zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 30 ml. olio vegetale
  • 50 ml. latte
  • 80 g. farina
  • 20 g. cacao amaro in polvere
  • 1 cucchiaino lievito per dolci
  • Per il ripieno:
  • 220 g. zucchero
  • 100 g. burro bavarese (oppure burro salato, in tal caso omettere il sale)
  • 160 g. panna per dolci
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 150 g. arachidi tostate
  • 400 g. formaggio cremoso tipo Philadelphia
  • 30 g. zucchero a velo
  • q.b. vaniglia (circa un cucchiaino di estratto)
  • Per la copertura:
  • 150 g. panna per dolci
  • 150 g. cioccolato al latte
  • 30 g. olio vegetale
  • 50 g. arachidi tostate

Instructions

1

Procedimento per la base:

2

Montare le uova con lo zucchero e il pizzico di sale finchè il composto non diviene chiarissimo e spumoso, poi unire l'olio vegetale ed il latte, continuando a mescolare; aggiungere la farina, il cacao e il lievito setacciati, amalgamare il tutto e versare nello stampo oleato ed infarinato.

3

Infornare in forno preriscaldato a 180 gradi, statico, per circa 25-30 minuti (facendo la prova stecchino).

4

Procedimento per il ripieno:

5

Versare lo zucchero in una padella antiaderente fino a scioglierlo, unirvi il burro e il sale appena inizia a brunire e sciogliere amalgamando il tutto, poi unire la panna fino ad ottenere la crema al caramello; versarla in una terrina, unirvi le arachidi e mescolare, poi lasciar raffreddare.

6

Montare il formaggio cremoso con la panna fino ad ottenere un composto soffice e corposo, poi unire la vaniglia e lo zucchero a velo ed amalgamare il tutto.

7

Farcitura:

8

Tagliare la torta in tre dischi avendo cura di rimuovere l'eventuale calotta superiore lievitata, poi iniziare stendendo la crema al formaggio con una sac-a-poche sull'intera superficie, livellare e rinforzare lo strato lungo il bordo in maniera da creare una sorta di incavo in cui andrà poi stesa la crema al caramello (quindi: bordo di crema e caramello all'interno del cerchio, per capirci); per aiutarmi a non debordare ho avuto cura di utilizzare il bordo dello stampo a cerniera per tenere in forma i dischi da farcire. Poi appoggiarvi il secondo strato e ripetere il procedimento ed unire anche il terzo strato e lasciar raffreddare, sempre mantenendo il bordo dello stampo.

9

Assemblaggio finale:

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Fondere il cioccolato al latte spezzettato al microonde o a bagnomaria, unire l'olio e le arachidi spezzettate, che io ho frantumato grossolanamente con il fondo di un bicchiere.

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Dopo qualche ora di frigorifero liberare la torta dal bordo dello stampo, proteggere il piatto con qualche striscia di carta da forno per avere un risultato pulito e versarvi il cioccolato fuso con le arachidi, lasciando colare sui lati come fareste con una drip cake per lasciare la farcitura del bordo leggermente a vista ed alleggerire l'estetica.

12

Una volta raffreddata la copertura, togliere delicatamente la carta forno e servire.

Colazione/ Dolci e desserts/ Natale

Biscottini alla frolla montata

Che io sia un’antisistema oramai lo sanno anche i sassi, sono un’antitutto, faccio sempre ciò che mi pare e quando ne ho voglia e sì… detesto tutta questa menata del Natale, degli auguri-anche-se-ti-odio, dei regali fini a se stessi quale obbligo sociale, grandissima scocciatura e privi di un frammento di cuore. Detesto pure il Natale nel suo senso più intimo in quanto non credente, tenetemi lontana da messe di mezzanotte e preghiere che non conosco, non tollero il Natale dei benpensanti ipocriti, insomma sono una Grinch fatta e finita.

Ma… c’è sempre un “ma”, un punto debole che frega anche la sottoscritta, un filo di passione che mi lega agli abeti, alle stelle e ai fiocchi di neve, un amore sconfinato per il grande nord, per i popoli felici in cui i valori ancora riescono a radicare, per la natura più libera e pura, per una vita in cui l’uomo si fonde con l’ambiente , in cui agli abeti si appendono ancora i biscotti appena sfornati…

Questo per me è il Natale, quello vero in cui si praticano la gentilezza e l’umanità in ogni giorno della vita, quello in cui ognuno ha come compito l’apprendimento della felicità.

Questi sono i frollìni che sono usciti da un pomeriggio di lavoro pasticciando in cucina tra teglie bollenti, spara biscotti in sciopero a singhiozzo e qualche scottatura con annessa imprecazione, il tutto condito da un bricco del latte letteralmente esploso inondando tutto di fiocchi cagliati che sarebbero dovuti diventare una ricotta, con la sottoscritta indecisa tra la risata e il pianto.

Li ho creati con il cuore, nonostante tutto, un po’ stortignaccoli nella farcitura, mentre il cioccolato colava anche sul cane e litigavo con il mondo per aver bruciato il cioccolato bianco, ma si sa che senza passione il mondo si ferma e io di passione ce ne metto sempre tanta: mi incazzo e sono una gran rompiballe, ma diversamente significherebbe che sto lavorando senza me stessa.

Ecco il mio Natale: un dono dal cuore per chi amo davvero.

Frolla montata

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Cooking Time: 10 mins

Ingredients

  • 170 g. di burro bavarese
  • 90 g. di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale fino
  • 1 uovo
  • 270 g. di farina 00 (io ho usato la 0 debole)

Instructions

1

Sbattere bene lo zucchero e il burro, unendo anche il sale, poi aggiungere l'uovo continuando a mescolare, appena i composto sarà ben amalgamato aggiungervi la farina mescolando fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.

2

A questo punto, se siete bravi con la sac-a-poche (io no) potere inserirvi l'impasto e sbizzarrirvi nel realizzare le forme che desiderate, mentre io ho inserito il tutto nella spara biscotti posizionando le forme direttamente sulla teglia (attenzione) NON coperta da carta forno, altrimenti non sarà possibile "sparare" i biscotti.

3

Inserire la teglia in forno già caldo, a 180 gradi, per circa 10 minuti; una volta estratti vanno lasciati raffreddare prima di staccarli.

4

Decorarli a piacere, io ho utilizzato cioccolato al latte e bianco semplicemente fusi al microonde (attenzione, scioglierli un minuto alla volta alla potenza minima controllando, soprattutto per il cioccolato bianco il tempo di fusione è minimo).

Colazione/ Dolci e desserts

Ricciarelli di Siena

In questo periodo che precede il Natale la mia cucina vive una fase di caos e di artigianalità che in tutto l’anno non abita in questa casa, sono in piena produzione di liquori golosissimi e di biscotti, tutti destinati all’impacchettamento selvaggio e alla decorazione tra quintali di stelline, di fiocchi di neve e di candy canes.

Ho un’amica, una di quelle conosciute un po’ per caso, ma tanto cara, una di quelle che ci sono sempre e che al primo messaggino si appalesano come per incanto, amica che (accidenti a lei) è una maga del biscotto… quindi mica potevo pensare di inviarle un pacco pieno di frollini…

Ci ho pensato a lungo, desideravo davvero coccolarla con qualcosa di dolce, di speciale, qualcosa uscito dalla mia creatività e che reggesse i disagi di una spedizione, poi ho avuto la tentazione di provarci, di affrontare una di quelle ricette del cuore, uno dei dolcetti che in assoluto amo di più.

Ci penso da anni, ma il rispetto che porto ai mastri pasticceri senesi da quando ne ho incontrati alcuni è sempre stato troppo forte per rischiare di insultare un mostro sacro dell’arte pasticcera.

Questi biscottoni si ritiene siano nati nel XIV secolo nelle corti toscane quando il cavaliere Ricciardetto della Gherardesca, ispirato da alcuni dolcetti orientali, li introdusse attribuendo loro tale nome in quanto gli ricordavano le scarpe con la punta arricciata tipici delle calzature mediorientali, da cui il nome “ricciarelli”; ciò avvenne in occasione del suo ritorno dalle crociate al proprio castello sito nei pressi di Volterra.

Alla fine la curiosità e l’amicizia hanno preso il sopravvento e ci ho provato, devo dire con estrema facilità e con un risultato insperato, assolutamente da fare e rifare: spettacolari!

Ricciarelli

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Serves: Una teglia Cooking Time: 20 mins

Ingredients

  • 200 g. di farina di mandorle (o di mandorle da macinare)
  • 2 albumi
  • 200 g. di zucchero a velo (più un altro po’ per la lavorazione) più un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • q.b. di buccia d’arancia grattugiata (indicativamente di un frutto intero)
  • q.b. di vaniglia
  • q.b. di estratto di mandorla amara
  • q.b. di acqua per la finitura

Instructions

1

Partiamo dal presupposto che io ho utilizzato le mandorle non spellate, motivo per cui le ho passate pochi minuti in acqua bollente per poi tuffarle in acqua fredda, così lo shock termico ha fatto sì che si spellassero senza difficoltà alcuna; successivamente le ho lasciate pochi minuti in forno tiepido per asciugarle e poterle tritare.

2

A questo punto ho mescolato gli albumi con il succo di limone, la vaniglia, la buccia di arancia e l’estratto di mandorla, fino ad ottenere un composto ben amalgamato; successivamente ho unito anche lo zucchero a velo, il sale e le mandorle tritate.

3

Il composto dovrà riposare nel frigorifero , ben avvolto nella pellicola, sino all’indomani, affinché gli aromi si possano fondere armoniosamente tra di loro.

4

Trascorso tale periodo ho formato dei rotoli di impasto, aiutandomi con lo zucchero a velo per non far attaccare l’impasto alla spianatoia, e ho tagliato con il tarocco dei tozzetti cilindrici, che ho successivamente lavorato con le mani a formare la classica geometria dei ricciarelli (operazione di non scontata facilità, almeno per me, come potete ben notare dalle immagini). Li ho disposti sulla teglia del forno, spennellati con dell’acqua e fatto aderire dello zucchero a velo, poi ho

5

inserito la teglia nel forno preriscaldato, mantenendoli nella posizione centrale a temperatura statica a 150 gradi per 5 minuti, poi a 170 gradi per altri 5 minuti ed infine a 160 gradi per circa 6 minuti.

6

Una volta estratti li ho lasciati raffreddare sulla teglia affinché induriscano il necessario per poterli staccare senza danni.

Colazione/ Dolci e desserts

Cantucci (e un volo alla mia terra del cuore)

Una domenica di dicembre, il cielo è piombo liquido, il solo atto di uscire dalle coperte mi crea una sofferenza inaudita, per mezz’ora vago nel torpore del sonno e ci metto un bel po’ a capire dove mi trovi, incantata davanti ad una tazza di caffè e con l’atroce pensiero di dover scendere per la passeggiata delle mie coinquiline con la coda. La temperatura esterna è prossima allo zero termico, piove e soffia un vento gelido da far cadere le orecchie, ma tant’è che non ho alternative e affronto l’inevitabile.

Una domenica invernale senza impegni da affrontare, senza corse in ufficio e senza alcun appuntamento è un regalo, una giornata da sfruttare al meglio, da non sprecarne nemmeno un minuto. È una di quelle fortune che ti permettono di godere di qualche ora di lettura senza sensi di colpa, di avere finalmente qualche stanza in perfetto ordine e addirittura di provare un anomalo senso di vuoto, quasi come una boa solitaria in un mare di giornate caotiche e in perenne affanno.

Ho voglia di creare qualcosa, la consueta necessità che si fa largo nel mio essere, quella che compare sempre non appena mi fermo, prendo fiato e mi accomodo in compagnia di me stessa, in un costante dialogo con la mia interiorità, ho voglia di impastare qualcosa di profumato, di caldo, una coccola per la mia famiglia, qualcosa di avvolgente che la accolga al rientro a casa, che la riscaldi nel corpo e nel cuore.

E allora perché non impastare qualcosa di diverso, lontano dalla tradizione della mia città e che mi riporti a quel centro Italia delle mie radici, quello che tanto amo? Non li avevo mai fatti i cantucci, li adoro pucciati nel vin santo, ma si abbinano al cappuccio la mattina e al tè nel pomeriggio, profumano di mandorla tostata e sono confortevoli.
Bellissimi e perfetti direi che non sono riusciti, non sempre il concetto di perfezione mi appartiene nonostante quando lavori su qualcosa io sia di una cocciutaggine adamantina, ma posso fare di meglio. Buoni assolutamente sì! Promossi senza se e senza ma, croccanti nella tostatura della mandorla, friabili nell’impasto, assolutamente armonici ed appaganti.

Cantucci

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Cooking Time: 20 mins

Ingredients

  • 280 g. di farina 00 (io ho usato la 0 debole perché era quella che avevo in casa)
  • 150 g. di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 2 uova
  • un cucchiaino di polvere d’arancia essiccata (se avete buccia fresca di arancia e limone ancor meglio)
  • q.b. vaniglia
  • 1un cucchiaino di lievito per dolci (o ammoniaca per dolci)

Instructions

1

Versare nella planetaria le uova con lo zucchero e il sale, lavorare bene, aggiungere gli aromi mescolando ancora. Successivamente aggiungere la farina e il lievito e, solo ad impasto omogeneo, aggiungere le mandorle, mescolando ancora un po’ affinché vengano incorporate al meglio.

2

Stendere l’impasto in un paio di filoncini rotondeggianti e stenderli sulla leccarda del forno ricoperta dalla carta apposita, infornare in forno preriscaldato a 180 gradi per 12-15 minuti; estrarre la teglia e tagliare i filoncini ancora morbidi in pezzetti da circa 2 cm, se possibile utilizzando un tarocco al fine di non sbriciolarli.

3

Infornare nuovamente finché saranno dorati, serviranno dai 5 ai 10 minuti, a seconda del forno.

Colazione/ Dolci e desserts/ Natale

Cookies fiocchi d’avena e cioccolato

Quasi Natale ma mi sento ancora in mood estivo, nessuna voglia di alberi decorati nè di stelle comete, quest’anno mi vedo ancora in riva al mare a ballare fino all’alba sulle note di un mambo sfrenato piena di leggerezza, sensualità e libertà.

Ho nuotato nel mio mare bellissimo fino a novembre, ho vissuto un’estate caldissima che ai sani di mente sarebbe bastata per il prossimo decennio ma io sono ancora con il cuore in equilibrio sulla scogliera a perdere lo sguardo nell’infinito.

Nemmeno ho particolari velleità pasticcere vista la lotta intrapresa per riavere il mio fisico asciutto nel quale per anni ho abitato, con buona pace della mia psiche che ne ha compresa l’importanza.

Ma la creatività che mi contraddistingue è sempre difficile da sopire e non sempre basta scrivere pagine e pagine di me stessa per averne abbastanza. Sono ritornata alle mie ciotole, ai mestoli e ai fornelli, alle colazioni della domenica per chi amo perché chi amo viene sempre per primo.

Semplicissimi biscottoni, ne sono consapevole, ma per me il biscotto è sempre il simbolo dell’infanzia, della preparazione condivisa con un bambino, del profumo che inonda una casa di amore e di accoglienza, il biscotto è famiglia.

Cookies fiocchi d'avena e cioccolato

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Cooking Time: 15 mins

Ingredients

  • 160 g. di fiocchi d'avena macinati grossolanamente
  • 80 g. di farina 0 debole
  • 120 g. di zucchero semolato (oppure metà zucchero di canna e metà semolato per renderli più scuri e rustici)
  • 100 g. di burro (io ho usato quello irlandese)
  • 1 uovo intero
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale fino
  • 200 g. di gocce di cioccolato

Instructions

1

Potete preparare l'impasto usando solo una ciotola ed un mestolo, tuttavia io ho usato la planetaria con il gancio a foglia per non sporcare la cucina, in ogni caso inserite tutti gli ingredienti secchi e poi unite il resto, compreso il burro a temperatura ambiente e tagliato a pezzetti, mescolate bene e solo da ultimo aggiungete le gocce di cioccolato.

2

Preparate con le mani delle palline che, una volta appoggiate alla leccarda del forno ricoperta di carta apposita, verranno leggermente schiacciate e cotte a 180 gradi per 15 minuti; attendete qualche minuto prima di toglierle dalla carta forno in quanto devono rassodare.

3

Conservatele in un barattolo di latta ben chiuso.



Dolci e desserts

Torta versata con prugne e confettura

Quest’anno, stanca dei prezzi alle stelle e di prodotti di scarsissima qualità, mi sono organizzata per fare la spesa direttamente dal contadino, nonostante ogni sabato mattina mi aspettino 45 minuti di macchina ad andare ed altrettanti a tornare, ma ne vale davvero la pena! Nel corso delle ultime due settimane ho portato a casa delle ricchissime cassettine di frutta un po’ ammaccata: potevo lasciarle lì per i due euro che mi chiedevano? Assolutamente no, quindi ho fatto scorta di vasetti e vai di confetture: pesche, pere, pere e zenzero, mele e cannella… insomma un confetturificio!

Non preparo molti dolci perchè non li posso mangiare (pena il linciaggio da parte della nutrizionista), ma la domenica mattina ho a casa mio figlio con la ragazza, vuoi non fare una torta profumata, soffice, umida e ancora calda da accompagnare al cappuccio? Magari ripiena di confettura? Ne ho fatte delle altre in passato (strepitose le merendine al latte caldo) ma avevo voglia di una cosa ancora più semplice e da zero sbattimenti, vista la poca voglia della domenica mattina, quando dopo una settimana di lavoro e di alzatacce uno ha voglia di godersi il fresco delle mattinate autunnali sotto il piumone! E quindi ecco una bella colazione golosissima, leggera e superveloce da preparare!


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Serves: 8 persone Cooking Time: 45 mins

Ingredients

  • 4 uova
  • 190 g. di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • la scorza grattugiata di un'arancia (io uso la scorza essiccata e tritata)
  • 100 ml. di acqua tiepida
  • 90 ml. di olio di semi
  • 200 g. di farina 00
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 250 g. di confettura a piacere (io ho usato quella di pere e zenzero fatta da me)
  • una manciata di prugne mature

Instructions

1

Montare bene le uova con lo zucchero, utilizzando uno sbattitore elettrico o una planetaria, finchè il composto diventa gonfio, liscio e chiaro, poi aggiungere il sale, l'acqua tiepida e la scorza di arancia, sempre continuando a sbattere, aggiungere l'olio a filo e poi unire anche la farina setacciata con il lievito e amalgamare ancora.

2

A questo punto versare metà impasto in una tortiera ben oleata ed infarinata, meglio se a cerniera, ed infornare in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20 minuti, estrarre la teglia e cospargete la superficie del dolce con la confettura, arrivando sino a circa un centimetro dal bordo, unire le prugne snocciolate e spezzettate grossolanamente (io ne avevo alcune troppo mature per poter essere mangiate), poi versate la rimanente parte dell'impasto e infornate nuovamente per ulteriori 30 minuti, non tralasciando la prova stecchino (fondamentale specie vista la doppia cottura).

3

Lasciar raffreddare, sformate e servite con una nevicata di zucchero a velo.

Dolci e desserts

Cookies al cioccolato

Ritorno a sfornare dopo tanto tempo, non ho assolutamente terminato la dieta ma la voglia di impastare era troppa e ho approfittato del desiderio di regalare una merenda a delle belle persone e di assaggiare un biscotto nel mio giorno di alimentazione libera. Mi sento soddisfatta di aver perso quasi dieci chili senza soffrire troppo, ma i dolci mi mancano immensamente, delle volte sogno davvero un pezzo di torta e solo il gesto di impastare qualcosa di dolce mi ha regalato una gran gioia!

Sono facili, facilissimi e straveloci! Ci ho messo dentro ciò che avevo in casa e ne è valsa davvero la pena 🙂

Cookies al cioccolato

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Cooking Time: 20 mins

Ingredients

  • 200 g. di zucchero semolato (se avete quello di canna potete fare metà e metà)
  • 100 g. di burro
  • 1 cucchiaio di miele (io castagno)
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di bicarbonato di sodio
  • 170 g. di farina 00
  • 30 g. di cacao amaro
  • 1 pizzico di sale
  • 100 g. di gocce di cioccolato
  • qualche goccia di estratto di vaniglia

Instructions

1

Montare con la planetaria il burro con lo zucchero fino a formare un composto morbido ed omogeneo, poi aggiungere il miele, l'uovo, il cacao, il bicarbonato, il sale e la vaniglia ed unire la farina un po' alla volta, fino ad ottenere un composto abbastanza denso, da ultimo unire le gocce di cioccolato e mescolare ancora un po' delicatamente.

2

Formare delle palline (io mi sono aiutata con la pallinatrice del gelato) ed appoggiarle sulla teglia del forno ricoperta da carta forno, ben distanziate perchè in cottura si allargano ed infornare in forno preriscaldato a 160 gradi per circa 20 minuti; sfornare e lasciar raffreddare prima di toglierli dalla teglia perchè devono indurire.

3

Si conservano alcuni giorni in una scatola di latta.

Colazione/ Collaborazioni/ Dolci e desserts/ Ricette velocissime/ Rigoni di Asiago

Tortine di confettura

Come oramai sapete, se mi conoscete bene, che io sono “ondivaga” nella pubblicazione, ma quando ci sono significa che qualcosa di buono sta per uscire dal forno 🙂

In questo periodo sto sperimentando, io che sono una cippa con i lievitati inizio ad ottenere dei buoni risultati e sulla mia tavola ci sono ogni giorno dei panini favolosi, merito della planetaria che mi è stata regalata in occasione del mio compleanno e della mia “amica geniale”, Alessandra del blog Dolcemente Inventando che, con pazienza adamantina, mi ha seguita in chat passo passo e foto dopo foto per far entrare in questa zucca vuota che mi ritrovo le nozioni base della panificazione.

Oggi sto sperimentando un impasto per pizza che, a parer mio, non lieviterà nemmeno di mezzo centimetro e che sin da ora si sta candidando per essere riutilizzato come impasto per piadine, quindi per prevenire la mia disperazione che sicuramente si paleserà tra qualche ora, ho pensato bene di lanciarmi nella pasticceria, campo in cui non ho impedimenti 🙂

Questa è una ricetta tratta e rivisitata dal bellissimo libro “Quello che piace a Irene” di Irene Berni e che ho adocchiato perchè mi permette di avere dei dolcetti comodi sia da portare con sè sia eventualmente di mettere da parte per tutta la settimana.

Non so se stasera avrò la pizza a cena, ma in merito al dolce non c’è storia: ho la casa invasa da un profumo burroso che è un sogno!

Post in collaborazione con Rigoni di Asiago.


Tortine di confettura

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Serves: 6-8 pezzi Cooking Time: 20 mins

Ingredients

  • 120 g. di farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • 80 g. di fiocchi d'avena macinati a farina (la ricetta originale prevede la crusca)
  • 200 g. di burro bavarese
  • 200 g. di zucchero semolato
  • 4 uova
  • q.b. di confettura fragole e fragoline di bosco Fiordifrutta Rigoni di Asiago

Instructions

1

In una ciotola setacciare la farina insieme al lievito e al sale, poi unire i fiocchi di avena macinati, mescolare e tenere da parte.

2

In una seconda ciotola lavorare il burro a pomata, aggiungere lo zucchero e, un alla volta, le uova, continuando a mescolare bene con una frusta fino ad amalgamare il tutto.

3

A questo punto unire un po' alla volta la farina setacciata della prima ciotola mescolando bene fino ad ottenere un composto omogeneo.

4

Nel mentre il forno si riscalda iniziare a riempire i pirottini lasciando un po' di spazio per la lievitazione, unire un cucchiaino di confettura fragole e fragoline di bosco Rigoni di Asiago ed infornare a 180 gradi per venti minuti.

Collaborazioni/ Dolci e desserts/ Rigoni di Asiago

Brioches facilissime

Ciao amiche belle, questa volta l’ho fatta grossa assentandomi per un periodo troppo lungo, ma il blog è così, segue le pagine della mia vita e in questo periodo mi è uscita una stanchezza devastante, condita da un bel po’ di cose da sistemare in casa (ve la ricordate la ristrutturazione? Benissimo… ho ancora sacchi di roba in giro da buttare, regalare, vendere… e me ne sto occupando appena ora!). Quindi, piuttosto che lavorare male, ho preferito affrontare una cosa alla volta e sul più bello che volevo pubblicare nuovamente delle golosità mio figlio si è messo a dieta, mio marito pure e io ne ho approfittato perchè con la quarantena ho preso altri chili, in aggiunta a quelli che già mi creavano problemi di salute. Quindi, se non volevate vi proponessi solo insalate miste, ho preferito staccare.

Oggi ritorno con delle brioches per la colazione della domenica (giornata di sgarro) e che possono essere congelate per le domeniche successive, quindi senza troppi rimorsi di coscienza ho scelto la strada giusta per offrirvi un dolcino senza fare troppi danni: va bene se vi preparo un cappuccio al caramello o preferite una tisana alla frutta?

Post in collaborazione con Rigoni di Asiago

Brioches

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Serves: 12 pezzi Cooking Time: 30 mins

Ingredients

  • 500 g. farina 00
  • 1 bustina di lievito di birra secco
  • 250 ml. latte
  • 1 uovo
  • 50 g. burro morbido
  • 50 g. zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • q.b. confettura alla pesca Fiordifrutta Rigoni di Asiago
  • q.b. zucchero a velo per servire

Instructions

1

Mescolare la farina con lo zucchero e il pizzico di sale, poi unirvi il latte tiepido in cui avrete sciolto il lievito, poi unire l'uovo continuando a mescolare e, solo alla fine, il burro morbido (potete anche scioglierlo per facilitarvi il lavoro). Lasciare l'impasto coperto in luogo caldo a lievitare per un'ora.

2

Poi stendere a formare un cerchio e tagliare dodici spicchi di uguale dimensione, mettere al centro un cucchiaino di confettura, arrotolare e lasciar lievitare sulla leccarda del forno, coperte, per ancora un'ora.

3

Infornare a 180 gradi per 30 minuti.

4

Servire cosparse di zucchero a velo.

5

Naturalmente possono essere congelate.

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