Letture

“Malpertuis” di Jean Ray

Oggi vi propongo un romanzo diverso dal solito, un noir gotico scoperto per caso, anche questa volta grazie ad un gruppo di lettura, iniziato timidamente e con molti dubbi stante l’allontanamento dai miei generi letterari favoriti, ma con la volontà di provare ad uscire dalla mia zona di comfort.

Il risultato è stato pienamente favorevole, trovandomi dinanzi ad un incubo delirante ambientato all’interno di un’oscura villa fiamminga, dentro la quale le Eumenidi, insieme ad altri personaggi mitici, si trovano ad essere imprigionati sotto mentite spoglie umane; tuttavia la mitologia viene stravolta dall’autore in versione eretica, in cui gli dei della Magna Grecia divengono dei meschini burattini umani.

La narrazione si apre con la presenza di un gruppo di bizzarri esseri umani, riuniti al cospetto del morente prozio Cassave ed è proprio qui che possiamo ammirare la bravura dell’autore nella minuziosa descrizione dei personaggi, dai due annoiati fratelli Jean Jacques e Nancy, al dottor Sambucque, interessato unicamente ai vizi della gola, al cugino Philarete, appassionato tassidermista, per arrivare alle signorine Rosalie, Eleonore e Alice, bigotte e ordinarie, e alla famiglia Dideloo e all’inquitante figlia Euryale; non da ultimo incontriamo Lampernisse, un ex venditore di vernici che lamenta il disagio di stare al buio, e i Groboin, una coppia di anziani avidi e interessati unicamente al denaro. Figura rilevante e che acquista sempre maggior importanza nella prosecuzione della lettura è Eisengott il quale, pur non vivendo nella magione, risulta essere strettamente legato ad essa.

All’interno della casa apparentemente regna la calma, tuttavia ben presto si appalesano i misteri quando Lampernisse, all’interno della soffitta, rinviene degli esseri mostruosi in miniatura, per arrivare poi alle prime morti misteriose e raccapriccianti, sino al precipitare della situazione nel corso della notte di Natale, quando gli orrori si eleveranno alla massima potenza, quando avverranno le trasformazioni degli abitanti della casa, quando la narrazione ci porterà ad un finale, in crescendo, degno di un film horror, accompagnando il lettore ad una visione quasi cinematografica, tant’è stata la bravura dello scrittore, e ci si troverà immersi nella potenza degli dei, in una forza devastante che spiegherà tutto d’un tratto le identità di ogni singolo appartenente alla casa Malpertuis.

Alla fine ci si rende conto di come l’autore voglia rappresentare, sotto il perbenismo della provincia fiamminga, qualcosa di malefico che cova in silenzio, facendo emergere l’irrazionalità della potenza divina che continua a sopravvivere nonostante la quotidianità moderna cerchi di relegarla nell’oblio.

Magistrale!

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2 Comments

  • Reply
    Daniela Gambarin
    27 Giugno 2025 at 15:31

    Grazie della recensione, sei brava che ti cimenti in vari generi letterari 👏👏…
    Buon we cara Tati

    • Reply
      Tatiana
      27 Giugno 2025 at 16:43

      Questo è il bello dei gruppi di lettura, impari a conoscere nuovi generi letterari ed esci dalla comfort zone, sicuramente è un arricchimento personale! Altrimenti leggerei solo narrativa…
      Buon fine settimana a te 😃

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