Croazia

Nacionalni Park Plitvička Jezera: cascate, acqua cristallina e natura incontaminata

Dopo una vita che insisto con il marito sono riuscita nell’impresa: un fine settimana in Croazia, nazione invisa all’amato consorte a causa della nota antipatia di una parte del popolo croato nei confronti dei miei concittadini; ci tengo tuttavia a chiarire di non aver mai avuto problemi con i croati, forse perché mi sono sempre porta con educazione, oltre al fatto che questo atteggiamento criticato sembra sia tipico del nord del paese.

Le passerelle permettono di passeggiare a pelo d’acqua

Fatto sta che oggi ho spuntato un altro dei miei desideri pendenti da molti anni: i laghetti di Plitvice, meraviglia Unesco distrutta durante gli eventi bellici che colpirono la zona di Karlovac parecchi anni or sono e che successivamente hanno subito una pesante ricostruzione. Uno dei fattori che principalmente ci disturba è il fatto che in Croazia non è ammessa la sosta libera e che i campeggi sono a peso d’oro, problema ulteriormente aggravato dopo l’ingresso del paese nella Comunità Europea, il che ha fatto schizzare alle stelle i prezzi.

Cascatelle ovunque

Il comprensorio di Plitvice costituisce il parco più antico ed esteso della Repubblica di Croazia e dall’8 aprile 1949 è stato proclamato primo Parco Nazionale del paese in quanto il processo di formazione del travertino, responsabile delle barriere in tufo grazie alle quali si formano i laghi, rappresenta un fenomeno particolarissimo che ha permesso a Plitvice di essere iscritta nella lista dei siti Patrimonio dell’umanità UNESCO, dal 26 ottobre 1979.

I percorsi da scegliere sono quattro, noi abbiamo scelto il sentiero C ovvero quello che ci ha permesso di visitare l’intero comprensorio, comprensivo di navigazione con il battello elettrico e il rientro con il trenino, per un totale di circa 8 chilometri che possono sembrare molti ma che si percorrono senza nemmeno rendersene conto, tra piccole salite e passeggiate sulle passerelle poste a pelo d’acqua… un incanto! Si passeggia tra acque cristalline e cascate, talvolta ricevendo una provvidenziale spruzzatina di vapore acqueo ma d’estate è cosa gradita. Ogni lago è segnalato con l’indicazione del relativo nome e dei dati tecnici, in maniera tale da regolarsi sulla mappa e comprendere a quale punto del parco ci si trova, il percorso è molto semplice e si riesce a percorrerlo tutto in una giornata. Vi sono tre ulteriori percorsi proposti, ma l’ingresso sempre pari a 40€ (parecchi, ma li vale tutti essendovi compresi il trasporto in battello e il trenino, oltre al fatto che i cani vi accedono liberamente), con la possibilità di acquistare il biglietto valido per due giorni per 60€.

Il pontile di attracco del battello

Insomma, per noi tutto sommato è stato un fine settimana facile perché da Trieste la strada non è tanta, tuttavia consiglio la visita se siete in zona: è un posto incantevole!

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