Letture

“Kala” di Colin Walsh

E’ da un po’ di tempo che leggo molto ma che scrivo poco, quindi oggi affronto uno dei libri di più recente lettura: “Kala”, esordio dell’irlandese Colin Walsh.

E’ la sera del 3 novembre 2003 quando Kala esce di casa per non farvi più ritorno, ma solo nel 2018 vengono rinvenuti dei resti umani nei pressi della casa in cui la ragazza viveva con la nonna, episodio in occasione del quale vengono rivangati, dopo quindici anni, momenti e verità scavati nel passato.

La narrazione vuole essere una sorta di puzzle emotivo che si stende tra più piani temporali e nella lenta narrazione dei dettagli psicologici dei personaggi che popolano la vita di Kala e che oggi ne rivangano la memoria, tra sentimenti di amicizia, nostalgia e il dolore per la perdita di un’amica. Ritengo esso voglia essere un romanzo di formazione in cui si dipanano le conseguente di una tragedia che inevitabilmente cambia i destini dei personaggi, in cui l’assenza dell’amica perduta rappresenta un’ombra oscura e indelebile.

E’ un romanzo dalla narrazione lenta, talora anche di atmosfera, che in alcuni punti inizialmente ho apprezzato grazie al fascino che Kala emana, alla sensazione di estate che vi si respira, potendo quasi toccare con mano il profumo dei campi di grano cotti dal sole in cui la protagonista si muove, eppure, almeno nel mio caso, la delusione mi ha attesa dietro l’angolo perchè il libro si è fatto sempre più caotico con lo scorrere delle pagine, per arrivare ad un finale incomprensibile o che forse io non ho colto, stanca dei vaneggiamenti descrittivi.

Si tratta di un romanzo osannato e che gode di ottime recensioni, ma che per me è stata un’occasione persa: non è un thriller, poteva essere un’opera più poetica se avesse proseguito nella narrazione delicata delle prime pagine, invece l’ho trovato un esempio di caos narrativo peggiorato forse da una pessima traduzione o semplicemente da una cattiva scrittura, come la discutibile scelta di utilizzare l’intercalare “tipo”, con una frequenza tale da risultare fastidiosa, nemmeno si trattasse di un dialogo tra adolescenti sgrammaticati.

Voto: 1.

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4 Comments

  • Reply
    Daniela Gambarin
    3 Luglio 2025 at 13:11

    Grazie tati della recensione
    Buona giornata

    • Reply
      Tatiana
      8 Luglio 2025 at 22:12

      Grazie a te per leggermi sempre ❤️. Un bacio!

  • Reply
    Silvia
    9 Luglio 2025 at 15:35

    sapevo già il tuo parere dalla discussione nel gruppo di lettura
    io sono a metà e per ora continua a piacermi… vediamo le ultime 100 pagine
    intanto buona lettura
    Silvia

    • Reply
      Tatiana
      10 Luglio 2025 at 10:53

      In effetti mi aspettavo davvero molto di più da questo libro, certamente ogni lettura è un’esperienza estremamente personale, motivo per il quale sono curiosa di leggere il tuo parere. Nel mentre ti do il benvenuto nel mio angolino virtuale!

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