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Insalate

Insalate/ Ricette vegetariane

Non è la solita insalata…

 

Pressapoco con queste parole avevo postato una foto sul mio profilo FB, pochi giorni fa, in una delle tante caldissime giornate di sole, mentre mi godevo un pranzo in famiglia sul terrazzo di casa mia: questa foto ha colpito parecchie persone, tant’è che mi è stato chiesto più volte cosa fosse!

Non intendevo postare la ricetta di un’insalata, ma a questo punto… Dev’essere stata la quarantena e il bisogno di alleggerirsi dopo tanta vita trascorsa chiusi in casa, dev’essere stato l’aspetto di questa bowl non proprio da insalata, dev’essere stata la palette di colori allegri, fatto sta che eccomi qui a condividere con voi uno dei miei pasti preferiti.

Perchè io posto tanti dolci, lo so, ma in realtà amo le insalate oltre ogni logica, ne mangio a quintali e se non vario le ricette finisce che mi vengono a noia… Premetto che per i miei gusti le olive non dovrebbero mai mancare, magari accompagnate al feta, ma con tutte le difficoltà che vi sono in questo momento per fare la spesa mi sono appellata al frigorifero e alla fantasia!

A proposito, dopo le calorie della ricetta precedente, questa proposta light cade a pennello! 🙂

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Non la solita insalata...
Tempo di preparazione 20 mins
Tempo di cottura 10 mins
Porzioni
1 persona
Tempo di preparazione 20 mins
Tempo di cottura 10 mins
Porzioni
1 persona
Istruzioni
  1. Mentre mettete a bollire il riso basmati, in acqua non salata, fate lo stesso con l'uovo che andrà rassodato e nel frattempo mondate le verdure.
  2. Una volta che il riso e l'uovo saranno cotti lasciateli raffreddare e tagliate finemente le foglie del cipollotto e i ravanelli, poi tagliate a spicchi l'uovo sodo e i pomodorini a metà e mettete tutto in una ciotolina capiente (la classica bowl sarà perfetta), aggiungete le olive, un pizzico di sale e condite con un giro di olio di sesamo. Decorate a piacere con le foglioline di basilico.
  3. E' un piatto veloce, saporitissimo, light e perfetto anche da portare con sè al lavoro o al mare perchè, non essendoci l'aceto, le verdure non appassiscono.

Insalate/ Light/ Pesce

Insalata con aringa e vinaigrette di senape

 

 

Oggi mi affaccio a questo angolino del web con una proposta più light rispetto alle focaccine del fine settimana: in realtà ho una voglia di un cornetto, di un pezzetto di torta, di una crostata che manco ve la immaginate ma i chili stanno scendendo, il metabolismo piano piano sta ritornando in sesto e mi sento decisamente meglio, quindi qualche sgarro (piccolo) ci sta ogni tanto ma non posso esagerare e devo rientrare in carreggiata.

Uno dei punti cardine per la riuscita di un percorso disintossicante è la varietà in cucina, l’appagamento dei sensi e del palato in particolare, scelta comunque complicata se si lavora tutto il giorno e si hanno anche dei carichi familiari, ma con un po’ di organizzazione tutto è possibile.

Amo il pesce fresco, oltretutto fortemente consigliato in qualsiasi dieta mediterranea, tuttavia mi è molto complicato acquistarlo spesso visti i miei orari di lavoro: ogni tanto ne faccio scorta, me lo faccio pulire e lo congelo, ma in questo caso ho trovato al supermercato delle magnifiche aringhe sotto sale, splendide, come quelle matjes che tanto ho amato durante i miei viaggi al nord e che gustavo nei panini del NordSee.

Le ho volute utilizzare, previo dissalamento, in una insalata light, fresca grazie alla mela ma saporita per la presenza della cipolla rossa di Tropea, voi metteteci anche una patata al vapore, ci sta tutta, che io ho dovuto omettere per ovvii motivi dietetici!

 

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Insalata con l'aringa
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo Passivo 1 notte
Porzioni
1 terrina
Ingredienti
Per l'insalata:
Per la vinaigrette:
  • q.b. senape per me moutarde dolce alla birra
  • q.b. olio
  • 1 pizzico sale facoltativo (io non l'ho messo perchè la mia senape era molto saporita)
  • poche gocce aceto balsamico
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo Passivo 1 notte
Porzioni
1 terrina
Ingredienti
Per l'insalata:
Per la vinaigrette:
  • q.b. senape per me moutarde dolce alla birra
  • q.b. olio
  • 1 pizzico sale facoltativo (io non l'ho messo perchè la mia senape era molto saporita)
  • poche gocce aceto balsamico
Istruzioni
  1. Per prima cosa è necessario dissalare i filetti altrimenti risulteranno immangiabili, lasciandoli già dalla sera prima in una terrina contenente acqua e latte, chiusa bene e conservata nel frigorifero.
  2. L'indomani i filetti saranno finalmente commestibili e sarà sufficiente tagliarli a pezzettoni mescolandoli in una terrina con degli spicchi sottili di mela (io non tolgo la buccia), la patata cotta al vapore e tagliata a cubetti (che io non ho messo) e delle striscioline di cipolla rossa di Tropea.
  3. A parte emulsionare bene un po' di senape con dell'olio, un pizzico di sale e un goccio di aceto balsamico e utilizzare la vinaigrette per condire l'insalata.
  4. Che abbiate usato o meno anche la patata avrete un piatto completo, freschissimo e molto gustoso, perfettamente detox per la primavera e ottimo per le prime giornate calde! Buon appetito!

Antipasti e stuzzichini/ Insalate/ Light/ Pizze e pane/ Ricette vegetariane

Agretti piccanti con briciole di feta

Questo è un piatto da bistrot, quello che ogni giorno immagino sorga nella mia cucina e che, ora che la stagione mi permette si sfruttare anche lo spazio aperto dei balconi, mi sembra più reale che mai!

La ricetta non è mia, ma di Elena, e mi è piaciuta talmente tanto da farmi arrabbiare in quanto nella mia città non riuscivo a trovare gli agretti: a dire il vero nemmeno li conoscevo, ma quel colore così vivido unito alla mia passione per la cucina vegetariana ha fatto sì che me ne innamorassi e che inaspettatamente in un ipermercato lontanissimo da casa li vedessi. Con il dubbio ovviamente: saranno questi? O no? Il nome loro assegnato dall’ipermercato non l’avevo mai sentito (e manco me lo ricordo), ma ho ben pensato di attivare il marito per una ricerca lampo su Google mentre io li accarezzavo con lo sguardo, ammirata da cotanta beltà (sì, sono scema, ridete pure)!

Erano loro! Gli agretti, barbe di frate o come caspita li chiamavano loro, ma il tempo di realizzare di averli finalmente trovati ed ero già con il sacchetto in mano: un mazzolino, poi due… facciamo tre… dai… in barba all’avarizia!
Ed eccoli qua: favolosi in questa ricetta, con la loro freschezza insaporita dall’acciuga (che fa la differenza), dal piccante del peperoncino, con la delicata sapidità del feta e con la sempre perfetta presenza del nostro ottimo olio extra vergine di oliva… un connubio perfettamente equilibrato, un pasto al volo che non appesantisce, un aperitivo, un antipasto, una semplice merenda sanissima, perfetto sempre! Anche nel mio bistrot 🙂

 

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Agretti piccanti con briciole di feta
Tempo di preparazione 20 mins
Tempo di cottura 15 m
Porzioni
2 bruschette
Ingredienti
Tempo di preparazione 20 mins
Tempo di cottura 15 m
Porzioni
2 bruschette
Ingredienti
Istruzioni
  1. Portare l'acqua ad ebollizione, salarla e versarvi gli agretti precedentemente puliti dalle radici e ben lavati, cuocere per dieci minuti: premetto che vanno cotti proprio nell'acqua in maniera da far perdere quel sentore di erba selvatica che, se eccessivo, disturba il palato, quindi non al vapore nè in padella con poca acqua. Colarli dall'acqua in eccesso e ripassarli per pochi minuti in una padella in cui si sarà fatto insaporire l'olio con uno spicchio d'aglio, un peperoncino ed un filetto di acciuga spezzettato. Nel frattempo abbrustolire leggermente un paio di fette di pane casereccio, versarvi gli agretti e sbriciolarvi della feta: ottimo come pasto saporito e veloce oppure per un aperitivo sicuramente più salutare che quello che può essere un sacchetto di patatine!

 

Bimby/ Insalate

Sembrava solo una carota

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Da circa un anno non solo sto sostenendo una lotta senza pari con la bilancia, ma sono arrivata a trascorrere le ultime settimane con lo stomaco a pezzi e un’irritabilità da isteria, finchè ho avuto un’illuminazione: è tutta colpa del frumento! E l’ho tolto, reintrodotto, ritolto…ed era lui, solo lui il responsabile del mio nervosismo (e io che incolpavo l’ufficio….), quindi sono iniziati gli esperimenti per stare meglio, senza annoiarmi, senza vivere di banali insalate… e senza trovarmi sempre a lavorare tanto per ottenere l’insalata sfiziosa, raffinata e pretenziosa, senza ottenere per forza il rustico artificiale, senza affettare, tritare, lavare, centrifugare e perdere un’ora solo per una terrina di verdura.

Ho aperto il frigorifero e c’erano due bellissime carote, di quelle arancione vivo, freschissime, dolci e croccanti, quindi le ho lavate e le ho messe a pezzettoni nel boccale del Bimby (ma basta un robot qualsiasi, non mi stancherò mai di precisarlo), ho aggiunto l’olio, il prezzemolo, lo sciroppo di balsamico, il sale e il pepe e ho tritato tutto per 30 secondi a vel.4; è una non-ricetta, ma la propongo a  tutte voi che rincorrete la prova costume senza spendere follie in alimenti esotici e a prezzo d’oro, senza lavorare troppo, ma senza cadere nella banalità.

Il dolce croccante della carota, il profumo unico del balsamico, la dolcezza del prezzemolo appena colto e…. io ci ho messo qualche filetto di alice sott’olio, un concentrato di carattere, di personalità, un tocco un più che non mi ha fatto rimpiangere la mancanza del carboidrato, che mi ha evitato un altro mal di stomaco senza perdere il gusto di mangiare… e dire che sembrava solo una carota!

Ho trascorso la serata acciambellata sul divano, da sola (che bello ogni tanto), senza marito, nè figlio, nè cani… con la ciotola di carote guardando “Paris-Manhattan”, delizia estetica e romantica, mai banale come le mie carote, dai toni espressivi e personali come la mia insalata… provate e, se amate la verdura, non ve ne pentirete!

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Ingredienti:

2 carote medie

un ciuffo di prezzemolo fresco

due cucchiai di olio evo

2 cucchiaini di sciroppo di balsamico

sale e pepe q.b.

4-5 alici sotto’olio (facoltativo)

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Dopo tanto tempo ritorno con un po’ di musica… a quest’ora della sera, in totale solitudine, ci sta proprio bene!

Insalate/ Pesce

Il verde e il rosa

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Lo avevo promesso: basta leccornie, basta calorie, basta carboidrati… sono già due settimane che il fisico mi dà segni di intolleranza e di sete costante, di bisogno di frutta e di verdure crude, fresche, ricche d’acqua; sento già il profumo d’estate grazie allo scirocco che porta l’odore del mare fino al portone di casa mia, sento la voglia di immergermi nell’acqua turchese e di pranzare a mezzogiorno in terrazza, sotto l’ombrellone, con i piatti in ceramica gialla e blu, di bere il the verde aromatizzato ai fiori, freddo, gelato, con le goccioline che scivolano lungo il bicchiere…

Ho voglia della mia brandina al sole del terrazzo, dove mi attende un libro e mi trovo a crogiolarmi con Bubu tra le gambe, che si acciambella e si gode la fornace del mattino pensando di essere un gatto, ho voglia del profumo del basilico che mi stuzzica le nari mentre mi immergo nella lettura, ho voglia di svegliarmi al mattino con il primo sole che entra dal balcone e stirarmi come un micio, ho voglia della calma pigrizia estiva e di dormire al sole quando mi va… ho voglia di ghiaccioli all’arancia e di sale tra i capelli, ho voglia di uscire al mattino con la mia borsa gialla, ho voglia di sandaletti colorati, ho voglia di mini leggins e canotte, ho voglia di colori, tanti colori!

Per la cena di questa sera ho voluto il rosa del salmone, il rosso intenso delle arance tarocco e il verde del finocchio… e anche della terrina perchè il finocchio da solo non ce la faceva… e ho mescolato tutto in un’armonia che sembra banale ma non lo è, in un bilanciamento di sapori fresco ed intrigante, in un girotondo di colori che chiudi gli occhi ed è già estate!

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Ingredienti:

250 g. di salmone crudo scongelato

mezza testa di finocchio

due arance tarocco più una da spremere

olio

sale

facoltativo: olive nere (che io ho omesso perchè mio figlio le detesta)

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Ho semplicemente tagliato il tutto a pezzettini pelando le arance a vivo e utilizzando il succo della terza arancia per condire l’insalata insieme all’olio evo e ad un pizzico di sale; prepararla con un po’ di anticipo affinchè vi sia il tempo per amalgamare al meglio i sapori.

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Insalate/ Pesce

Filetto di rombo con gamberetti e verdura

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2013-04-20 13.36.08

La primavera finalmente inizia a farsi sentire e, come al solito, non sono riuscita a perdere nemmeno mezzo etto, nonostante i miei convintissimi sproloqui invernali sulla dieta e sul fitness (fragorosa risata…prego…), quindi sono alla pazza ricerca di ricette decenti e che mi facciano sentire un po’ meglio, almeno psicologicamente!

Questa volta la mia vittima è il rombo, prodotto ittico non tra i miei preferiti, ma,  causa i miei orari di lavoro, non riesco proprio ad andare in pescheria, quindi ho puntato ai prodotti da surgelatore più facilmente reperibili: vista la scelta per me non felicissima ho cercato di vestire al meglio questo povero rombo….

Per prima cosa ho tagliato a pezzettini dei pomodori ciliegini, ,ma se usate dei pomodori ramati incideteli e  scottatateli un paio di minuti per poterli pelare senza difficoltà, poi ho pulito gli asparagi e spuntato i fagiolini, prima di cuocerli: io ho fatto tutte le cotture al vapore, in modo da controllare senza difficoltà i tempi necessari perchè i vegetali vanno cucinati, ma devono restare croccanti al punto giusto.

Nel frattempo, in una ciotola, ho mescolato due cucchiai di aceto con un pizzico di sale e di pepe, ho aggiunto dell’olio evo e ho emulsionato con una forchetta, successivamente ho aggiunto due cucchiai di capperi, un po’ di prezzemolo tritato e del basilico (lo avevo conservato sott’olio dall’estate scorsa), ma si possono variare gli aromi… ad esempio il coriandolo va benissimo se si desidera un sapore un po’ più delicato e particolare, poi ho aggiunto qualche cappero e delle olive verdi tagliate a rondelle per dare un tocco di sapore in più al rombo.

Ora è il turno del “quasi odiato” pesce, che ho cotto al vapore (se volete previa aggiunta, nell’acqua della vaporiera, di limone e aromi a piacere, ma io questa volta non ho usato nulla perchè  mio avviso il condimento che andremo ad usare è già molto saporito), mentre  i gamberi, acquistati già puliti, sono stati cotti al vapore con dell’aceto aggiunto nell’acqua di cottura.

A questo punto, sempre tenendo tutto il resto al calduccio, ho tostato i pinoli in un padellino antiaderente finchè non sono diventati di un bel bruno dorato… sembra una procedura lunga, ma è già finito tutto! Ora basta distribuire il filetto sul piatto di portata insieme alle verdure mescolate ai pinoli e condite con l’emulsione preparata in precedenza: se avete il basilico fresco utilizzate qualche fogliolina per la decorazione… il mio basilico sott’olio non era proprio l’ideale per una decorazione!

Ah… nonostante gli improperi il pesce era buonissimo!!! 🙂

E ora, dopo gli insulti al pescetto, potete procedere con la lettura della mia “Ode al pescetto” e insultare me!

PS: confesso… ho sempre detestato le poesie (ma la rima costituisce conditio sine qua non per accedere al contest), che sono quasi peggio del pesce surgelato….

Per tentar l’estate in forma

con le calorie il conto torna

se le verdure nella ricetta metto

anche se il pesce non è perfetto

pietà di me abbiate

e non mi prendete a bastonate!

Riepilogo degli ingredienti:

3 filetti di rombo

300 g. di gamberi

300 g. di fagiolini

1 mazzetto di asparagi verdi

6 pomodori ciliegini

2 cucchiai di capperi

80 g. di olive verdi

30 g. di di pinoli

prezzemolo e basilico q.b. (calcolate circa un ciuffetto ciascuno)

olio evo q.b.

aceto bianco q.b.

sale e pepe q.b.

Con questa ricetta partecipo al contest “Meraviglia di primavera, colori e sapori di stagione”   indetto da Sallychef.

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Insalate/ Un po' del mio mondo

La vita inizia a fiorire….

La mia insalata ricciolina, appena un momento prima di finire nel piatto.

La mia insalata ricciolina, appena un momento prima di finire nel piatto.

Oggi finalmente qualcosa inizia a girare, dopo un periodo di forti tensioni a causa di tanti piccoli intoppi sovrapposti… è vero, è proprio primavera, è rinascita… sono ritornata dal lavoro e ho trovato mio figlio finalmente sorridente con due bei voti e il libretto sul quale apporre la firma di una mamma orgogliosa e paga dei tanti pomeriggi spesi con lui sui libri, con la speranza che finalmente lo scoglio del passaggio alla scuola media sia stato superato, con l’obiettivo di andare al di là degli ostacoli elevati da un personale docente talvolta privo di ogni minima comprensione.

Sono rincasata con la speranza di riprendere in mano questo angolino di web trascurato da troppo tempo, tiranneggiato da adempimenti più urgenti e pressanti, con la certezza di farcela a pubblicare la ricetta per la partecipazione ad un contest, almeno all’ultimo giorno… con la speranza di pubblicare un po’ dei vari premietti che le amiche bloggers ogni tanto mi donano, che mi fanno tanto piacere perchè mi piace giocare, ma riesco a colpevolizzarmi quando non ce la faccio a tenere il passo…

Sono rincasata, ho aperto il terrazzo e ho trovato tutto questo bene della natura, cresciuto in due giorni senza che nemmeno me ne rendessi conto: è vero che ho curato le semine con tutte gli accorgimenti bio di cui ero capace, riciclando foglie di the verde e fondi di caffè, ma mai avrei pensato che mentre mi dannavo su vertenze e ricorsi le mie piantine stessero lavorando per strapparmi un sorriso, quello della soddisfazione, lo stesso che mi ha regalato mio figlio oggi!

Prezzemolo

Prezzemolo

Spinaci, ravanelli e zucchine ancora in arrivo

Spinaci, ravanelli, lattuga ricciolina e zucchine ancora in arrivo

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