Ieri sera siamo arrivati a Carcassonne e per la notte abbiamo scelto un’area di sosta, necessaria in quanto avevamo bisogno di acqua e, cosa non da poco, di poter dormire in sicurezza con tutte le finestre aperte, visto il caldo irrespirabile di questi giorni.
Carcassonne è il capoluogo del dipartimento Aude, storica città fortificata della Linguadoca e divisa in due parti dal fiume Aude, ma a noi oggi interessa la città alta, quella circondata da mura fortificate tale da sembrare un enorme castello.
La città venne fondata dai Romani con il nome di Colonia Julia Carcasso, invasa dai Visigoti prima e dai Saraceni poi, per cadere sotto la dominazione franca e vale assolutamente la pena di essere visitata. La Citè è la città alta, uno dei più importanti esempi in Europa di città medievale fortificata, chiusa da una doppia cinta muraria, difesa da 52 torri e al cui interno sono visitabili il castello e la chiesa di St-Nazaire.
Tra i due giri di cinta si apre un largo spazio, le Lices, percorribile a piedi per poter ammirare la sovrastante costruzione in tutta la sua bellezza e dal quale entrare in città per il tramite della bellissima porta Narbonnaise: da qui si dipartono delle bellissime stradine acciottolate, ricche di piccole botteghe e localini e, poco più in alto, troviamo l’accesso allo Château Comtal.
Gli interni sono spogli ma molto belli ed è dalla visita al castello che possiamo percorrere tutto il cammino di ronda, bellissimo e dal quale si apre uno spettacolare panorama della zona limitrofa e della Cathédrale de St-Nazaire, un misto di architettura severa e di strutture in gotico maturo; le vetrate e i rosoni sono spettacolari, l’interno ospita il bassorilievo raffigurante l’assedio di Tolosa del 1218 e la pietra tombale murata di Simone di Montfort.
Questa sera rimaniamo a Carcassonne per la notte, siamo stanchi ed accaldati, ma domani rimetteremo in moto il nostro Chewbecca e via per la prossima avventura!