Arte, storia ed architettura/ Viaggi

Castello di Montségur, non pensavo potessi farcela! – giorno 15

La stanchezza dopo la sfacchinata di ieri è immensa, tuttavia voglio darmi una possibilità, vista anche l’importanza del luogo, quindi mettiamo in moto e ci arrampichiamo sulla collina… scendo dal camper e la visione che ho del luogo da raggiungere è questa che vedete qui sotto!

Che mi sia venuto un colpo è scontato, ma caratterialmente non sopporto l’idea di rinunciare, quindi indosso le pedule, mi armo di bastoncini da trekking e inizio la salita, che grazie al cielo in parte si snoda lungo un bosco ombreggiato. In un’ora e un minuto esatta sono in cima! Una delle più grandi soddisfazioni di questo viaggio😀!

Almeno il sentiero è carino!

Il castello di Montségur sorge a 1200 m.di altezza e domina le vallate dell’Ariège, lungo la catena montuosa dei Pirenei, riveste un carattere simbolico della resistenza catara nei confronti dei Crociati. La rocca si struttura in tre fortificazioni sovrapposte: della prima, antecedente il 1204, non è sopravvissuto quasi nulla, mentre delle due rimanenti si riconoscono ancora i terrazzamenti del villaggio, una cisterna ed una sala con le finestre a feritoia. Ciò che vediamo oggi risale alla ricostruzione posta in essere dai nobili fedeli a re Luigi IX, che cedette loro il castello.

Il castello venne tenuto sotto assedio da seimila crociati e vi resistette per due anni, fino a cedere per fame, dopodiché il 16 marzo 1244, ai piedi del colle di Montségur, un enorme rogo bruciò le vite di decine di catari.

La stele a ricordo del rogo

Il maniero, come sopra citato, venne restaurato ad opera di Luigi IX ed utilizzato a difesa contro il Regno d’Aragona fino all’inizio del Cinquecento, per essere poi abbandonato.

E per oggi è tutto, la stanchezza incombe quindi il resto lo scopriremo domani!

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