Dolci e desserts/ Rigoni di Asiago

Girelle con la marmellata di arancia amara

Mentre sto scrivendo queste righe siamo alla vigilia del martedì grasso, siamo in pieno Carnevale, una festa antica da molti amata e da altri odiata, sembra quasi non vi siano delle vie di mezzo: personalmente non l’ho mai amata perché tutto è eccessivo e male si adatta al mio carattere abbastanza tranquillo e alla mia indole silenziosa, non sono una gran festaiola né mi appartiene un atteggiamento goliardico, però ricordo con piacere quello che fu l’unico Carnevale memorabile della mia vita, il Carnevale di Venezia.

Rammento un’atmosfera festosa ma senza eccessi, piuttosto una rivisitazione sfarzosa di tempi antichi, un ballo in maschera ad ogni angolo di strada, piazze piene di maschere bellissime sotto gli occhi severi delle dame settecentesche che dominavano dalle logge di Palazzo Ducale, i magnifici profili maschili nascosi sotto ricchi drappeggi di seta che si protendevano dalle cime dei moli a scrutare le acque nebbiose della laguna; questo è il mio Carnevale, eleganza e mistero, rievocazioni di tempi non vissuti e ricchi di tradizioni da conoscere, musiche imponenti e balli sinuosi…

Ciò che mantengo della tradizione è la cucina, senza esagerare vista la tradizionale abitudine di friggere di tutto, metodo di cottura che non amo, a parte le chiacchiere sempre presenti sulla mia tavola e richieste a gran voce da tutta la famiglia, ogni anno con assoluta puntualità! Però quest’anno il Carnevale mi ha colpita a tradimento nel bel mezzo di un percorso in cui sono marcata a vista dalla nutrizionista e nonostante ciò qualche minimo sgarro me lo sono concessa, a dire il vero senza grossi danni sulla pesatura settimanale, ma sempre di più sto imparando che con un po’ di attività fisica, un minimo di attenzione e qualche piccolo accorgimento si può rimanere in salute anche senza sacrifici da fame nel mondo 🙂

Oggi voglio condividere con voi uno dei miei esperimenti, un dolcetto ispirato al Carnevale (ricorda un po’ le arancine marchigiane) ma in chiave un po’ più leggera, senza frittura a favore di una sana cottura al forno e arricchito con della marmellata, che (udite udite!) mi è stata concessa quale peccato di gola dalla stessa nutrizionista; quindi se avete voglia di qualcosa di dolce non fatevi irretire dal timore delle calorie e concedetevi qualche cucchiaino di sana marmellata o di confettura!

Per questa ricetta ho usato questa ottima Fiordifrutta Rigoni di Asiago all’arancia amara (non c’è di niente da fare, io adoro le arance in qualsiasi versione), ottima e particolare perché trovare delle confetture proprio all’arancia amara non è impresa da poco e questa della Rigoni, che uso da anni spalmata sulle fette biscottate, è la fine del mondo: oggi ho voluto provarla anche in cottura! Con ottimi risultati perchè non brucia 🙂

Pronti per una golosità (che va ben oltre Carnevale) a prova di dieta?

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Girelle con la marmellata di arancia amara
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 25 mins
Tempo Passivo 1 ora
Porzioni
Ingredienti
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 25 mins
Tempo Passivo 1 ora
Porzioni
Ingredienti
Istruzioni
  1. Versare sulla spianatoia la farina, fare il foro nel mezzo e versarvi lo zucchero e l'uovo, poi iniziare ad impastare aggiungendo un po' per volta il latte con il burro fuso, la scorza di arancia e il lievito; continuare ad impastare sino ad ottenere una massa omogenea. Lasciar lievitare al caldo per almeno un'ora.
  2. Stendere bene l'impasto ottenendo un spessore di pochi millimetri ed una forma rettangolare più regolare possibile, stendervi qualche cucchiaio di marmellata (non esagerare nella quantità altrimenti tagliando le girelle la marmellata fuoriesce dal rotolo), arrotolare e poi tagliare a fette di un paio di centimetri.
  3. Appoggiare le girelle su una teglia oleata ed infornarle in forno preriscaldato ventilato a 180 gradi per circa 25 minuti, finchè avranno assunto un leggero colore dorato. Lasciar raffreddare e servire cosparse di zucchero a velo.

Una volta ottenuto l’impasto lasciarlo lievitare al caldo

Stendere un impasto di pochi millimetri

Spalmarvi qualche cucchiaio di marmellata Fiordifrutta Rigoni di Asiago

Arrotolare l’impasto farcito

Tagliare a fette di un paio di centimetri

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16 Comments

  • Reply
    Elena
    6 Marzo 2019 at 4:02

    mmmmm la nutrizionista e il carnevale sono un po’ come cane e gatto eh, ma per fortuna non sei una amante sfegatata dei fritti! io anche come te, quindi io 1000 volte mi farei le tue girelle light invece delle castagnole! 😀

    • Reply
      Tatiana
      8 Marzo 2019 at 10:19

      E non solo il Carnevale, ci si sono messi il compleanno della mamma, il mio che è stato festeggiato tre volte (se si sgarra bisogna farlo benissimo) e la settimana prossima ci sarà quello di mio marito, bene eh?
      Di fritto ho fatto solo le chiacchiere e perché mi sono state chieste, fosse per me non friggerei mai nulla, proprio non amo il metodo di cottura e se capita friggo solo di profondità così almeno ottengo dei prodotti più leggeri ed asciutti.
      Un bacione!

  • Reply
    ipasticciditerry
    6 Marzo 2019 at 14:48

    Pensa che io quest’anno non ho mai fritto ma nonostante tutto, ogni giorno ho mangiato chiacchiere o frittelle! Colpa di quel disgraziato del mio fornaio che frigge tutti i giorni e anche bene, senza ombra di unto e con olio buono. Fortuna che carnevale è finito! Devono essere ottime queste girelle e anche io, come te, adoro la marmellata di arance amare. Ne ho fue vasetti, fatti da me e penso di farci presto delle buone crostate. Buona giornata tesoro e avanti tutta. Non vedo l’ora di vedere i tuoi progressi

    • Reply
      Tatiana
      8 Marzo 2019 at 10:17

      Non me lo dire, anch’io gioisco per la fine del Carnevale perché i miei genitori mi chiedono le chiacchiere e vuoi che tra spadellata e l’altra non faccia un controllo qualità? 😉 Così, giusto per rallentare i progressi (grrrr!)…
      In ogni caso… mio padre me le ha chieste per il suo compleanno quindi si frigge sino ad aprile 🙂
      Ultimamente uso un sacco di confetture e marmellate nei dolci perché mio figlio le adora quindi nonostante la dieta mi sa che tornerò a pubblicare parecchie golosità…
      Un abbraccio bella Terry!

  • Reply
    saltandoinpadella
    6 Marzo 2019 at 16:07

    Io ho fritto una volta, in casa reclamavano frappe a gran voce. Ma ti dirò che personalmente preferisco dolci come queste girelle ai fritti. Adoro tutto ciò che tende all’amaro, quindi arance amate, pompelmi, bergamotti.

    • Reply
      Tatiana
      8 Marzo 2019 at 10:05

      Anch’io apprezzo tutti i sapori amarognoli, che riescono a stemperare qualsiasi predominanza zuccherosa, e questa volta devo dire è stata proprio la scelta giusta: dei dolcetti non troppo dolci, comunque burrosi ma senza quel tocco di caramellato che spesso caratterizza i prodotti da forno con la marmellata… sicuramente le rifarò anche perché sono pronte in un attimo! E non impuzzolentisco la casa a friggere…

  • Reply
    Emmettì
    6 Marzo 2019 at 16:18

    Tati!! :-)))))))))))
    Buonissime queste girelline alla marmellata di arancia che anche io adoro (e difatti sono in piena produzione).
    Te ne rubo una da gustare insieme ad una tazza di tè, e già ne immagino sapore e profumo!
    Anche io sono in regime dieta (o almeno ci sto provando) e questa tua proposta verrà comoda per sporadiche trasgressioni senza troppo danno! :-DDD
    Dai, percorriamo insieme questo tragitto in salita e raccoglieremo ottimi risultati! 😉
    Un abbraccio grande grande!!! ♥

    • Reply
      Tatiana
      8 Marzo 2019 at 10:02

      Ciao condomina 🙂
      Lo sai che sono andate a ruba con il loro sapore semplice e quel tocco fruttato che ci stava a meraviglia? A parer mio se le vuoi conservare al meglio sarebbero da tenere in una scatola da biscotti ma nel mio caso sono sparite in un soffio, temevo potessero indurire… seeee… figurati…. Ora quasi quasi vorrei provarle con delle confetture differenti, da quando ho scoperto che le Rigoni nel forno non bruciano mi sto sfogando 🙂 Le usavo sempre solo sulle fette biscottate perché ad infornare mi sembrava di sprecarle ed invece questo sperimento mi ha aperto un mondo!
      Un bacione 🙂

  • Reply
    sandra
    8 Marzo 2019 at 13:29

    tentatrice!
    balliamo Tatiana? dai, balliamo, balliamo sulla vita, sul carnevale, su noi, balliamo!

    • Reply
      Tatiana
      15 Marzo 2019 at 8:57

      Assolutamente! Io ballo su tutto, chiudo gli occhi, seguo la musica e il mio cuore e me ne frego di tutto il resto, ignoro ciò che non mi sta bene e faccio ciò che mi pare! Quindi balliamo insieme e poi facciamo merenda brindando alla vita. A quella che vogliamo!

  • Reply
    Luna
    8 Marzo 2019 at 14:21

    Se si sgarra lo si deve fare bene! E questo mi pare un ottimo modo. Meraviglia. Con la marmellata di arance amate poi….io vivrei di frappe e castagnole…quanto mi piacciono! Ma questo tuoi dolcetti con tocco fruttato e agrumato mi piacerebbe ancora di più!!
    Bacioni tanti buon weekend

    • Reply
      Tatiana
      10 Marzo 2019 at 22:15

      Diciamo che ho cercato di limitare i danni 🙂 perchè a mio avviso cercare le versioni light di ogni cosa non è una scelta saggia, ma qui la faccenda dietetica si fa lunga e tutte le rinunce iniziano a pesarmi… Insomma l’esperimento è riuscito e pure alla grande! Che poi non c’è il fritto ma tutto il resto sì 🙂
      Bacioni Luna ed un abbraccio!

  • Reply
    speedy70
    8 Marzo 2019 at 20:27

    Una golosa tentazione, brava!!!!

    • Reply
      Tatiana
      10 Marzo 2019 at 22:16

      Quando la voglia di dolci si fa insistente bisogna ingegnarsi 🙂
      Un abbraccio!

  • Reply
    Melania
    12 Marzo 2019 at 15:42

    Lo sai che mi trovi d’accordo sul non friggere necessariamente tutto. Ci si può gustare moltissime cose buone, ma prepararle in modo differente.
    Neppure io amo il Carnevale, ma amo tutto ciò che si prepara durante quel periodo. Quest’anno ad esempio sono impazzita per le castagnole che non avevo mai preparato. Le chiacchiere come te non mancano mai sulla tavola, e per crearne una versione ancora più golosa le immergo nel pistacchio o nella cioccolata.
    Ecco, dopo però non vedo l’ora che passi in fretta il carnevale, che finisco anch’io col mettermi a dieta.

    • Reply
      Tatiana
      15 Marzo 2019 at 8:48

      Le chiacchiere nel pistacchio? Adoro il pistacchio, mamma mia quanto mi piace! Che poi qui lo si trova a peso d’oro, ma è una bontà immensa 🙂 In ogni caso speravo di aver chiuso con la frittura, ma il mio papà, che ad aprile compie gli anni, mi ha chiesto le chiacchiere per l’occasione, è di una golosità unica (potrei mai deludere un ottantottenne? Nuuuu…. non si può proprio…) e quindi se tocca tocca…
      Ma per il resto ritorno ad una cucina salutista e cercherò di fare compagnia a tutti solo con i piatti giusti, tanto per non indurre nessuno in tentazione 🙂 Sono già alle prese con la prossima ricetta ittica 😉
      Un bacio!

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