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Un po’ del mio mondo

Un po' del mio mondo

Ricominciamo a lavorare con qualche altro premio!

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Molte di voi sono sempre pronte a farmi lavorare con qualche nuovo premio (perchè, anche se già ricevuto, per me un premio è sempre nuovo), nonostante ci metta sempre parecchio tempo a fare i miei compitini, e questa è la volta di Serena di Salentina in Cucina, che mi ha gentilmente assegnato il Liebster Award e il Versatile Blogger Award(già, in contemporanea), quindi via con le risposte che mi sono state girate e che io, però, in barba al regolamento, giro pari pari a chiunque voglia proseguire, sempre fedele al mio principio di lasciarvi libere di decidere se continuare o meno.

Sono comunque del parere che le domande servono a conoscersi meglio, ben sapendo che molte bloggers non hanno alcuna voglia di trovarsi a postare un lavoro del genere, ma a me fa piacere e quindi via!

Ecco le 7 cose su di me:

1) Sono molto disordinata pur amando l’ordine;

2) tenace e pretendo di raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissata;

3) non tollero l’ignoranza e la stupidità;

4) mi commuovo per qualsiasi cretinata, ma mi vergogno da morire;

5) non sopporto le frasi fatte e i luoghi comuni;

6) vado fuori di senno quando mi sento chiedere, specie se al primo incontro, di che segno sono oppure quando mi sento rispondere “Capisco” (mentre l’interlocutore in realtà è chiaro che non ha capito un ciufolo);

7) detesto la folla, il caos e le compagnie troppe numerose.

Benissimo, ora che avete capito quanto sono fastidiosa e asociale lascio a voi il compito di mettervi a nudo!

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Un po' del mio mondo

Piovono premi come fossero polpette!

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Questa volta mi è stato assegnato da Dani, che ringrazio nuovamente di cuore per aver pensato a me, specificando sommariamente le regole del gioco che, come al solito, io seguo con atteggiamento poco ortodosso: innanzitutto è necessario pubblicare il banner (fatto!), poi rispondere alle domande che vengono poste da chi ci trasmette il premio (ora ci arrivo) e poi nominare altri dieci blogs con meno di 200 followers, porre loro altre 10 domande e avvisare di tutto ciò (e qui casca l’asino!),

Allora, alle domande rispondo subito perchè è la parte più carina del giochino:Il tuo programma di cucina preferito?

1) Tutti i programmi condotti da Nigella Lawson, che adoro perchè mi fa sempre sentire a casa.

2) Pesce o carne? Dopo quarant’anni trascorsi a detestare il pesce, ora rispondo pesce, ma solo crudo o al vapore.

3) Oltre a quella italiana ti piace sperimentare altri tipi di cucina? Sì, specie quella orientale.

4) Il piatto peggiore che tu abbia mai preparato. Tutti i primi esperimenti fatti all’epoca in cui imparavo a cucinare… anche se posso dire di aver fallito raramente!

5) Il tuo sogno nel cassetto. Ritornare ad essere magra com’ero prima della gravidanza.

6) Se avessi un super potere quale sarebbe? Dimagrire di botto!

7) Il tuo miglior pregio. L’onestà.

8) Vinci un biglietto aereo, a te la scelta della meta: dove andresti? In Spagna, che sogno da sempre.

9) Ti hanno regalato la macchina del tempo: passato o futuro? Passato… almeno c’era più rispetto per il prossimo!

10) Il tuo piatto preferito. La verdura e il gelato.

Ora, come sempre uso fare, il premio la lascio a chi lo desidera perchè ho sempre una certa difficoltà a girarlo… e lascio anche le stesse domande perchè per conoscersi un po’ di più sono perfette!

Adesso però ho un altro elenco di domande cui rispondere in quanto lo stesso premio mi è stato assegnato anche da Barby (addirittura due a distanza di poche ore….):

1) La passione che ti ha legato al blog com’è nata? Il blog è nato come conseguenza della mia appartenenza ad un altro blog che mi stava molto stretto e in cui non avevo molta voce in capitolo.

2) Perché hai pensato ad aprire un blog? Nel primo sono stata coinvolta, poi ho continuato con questo perchè ci avevo preso gusto….

3) I tuoi amici ti hanno sostenuto in questa avventura? Chi mi ha conosciuta “dall’altra parte” e mi ha apprezzata certamente sì e non finirò mai di ringraziarle per l’incoraggiamento e l’aiuto che mi hanno regalato a piene mani!

4) Qual è la caratteristica principale del tuo carattere? Caparbia da morire.

5) Hai un mito? La gente comune che ogni giorno affronta la fatica di vivere delle esistenze spesso difficili e ne esce vincente per il solo fatto di averci provato.

6) Hai un piatto che ti evoca bei ricordi? I ditaloni al burro della signora Rosetta, la cuoca della scuola materna (arrivai a  mangiarne quattro piatti in pochi minuti).

7) In quale luogo ti senti veramente bene? A casa mia, circondata dai miei cari e possibilmente quando la casa è in ordine e pulita.

8) Mare o montagna? Dopo anni di passione per la montagna ora sono mare-dipendente.

9) Hai un sogno nel cassetto? Un futuro tranquillo per mio figlio.

10) L’ultimo pensiero la sera prima di addormentarti… Qual è? Domani è un altro giorno…

E anche qui…. lascio a voi la scelta!

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Un po' del mio mondo

Emozionata…

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Ho sempre seguito questo gruppo di donne bravissime che bloggavano con una maestria senza pari, ma chi si è mai sognato di farne parte? Manco sapevo come si facesse…. poi ritrovo il link su un blog di una persona “normale” come me, non una maestra della fotografia al pari loro, e allora timidamente vado su Google e digito la fatidica domanda (più per curiosità che per altro): “Come si diventa una bloggallina?” e vengo reindirizzata sul relativo blog… emozione… mi rendo conto che “basta chiedere e ti sarà dato”! A dire il vero un po’ (parecchio) mi vergogno, ma sono talmente entusiasta del lavoro della maggior parte di loro che timidamente chiedo di poter farne parte, magari imparo un po’ della loro bravura, ci rimugino un po’ perchè i miei messaggi non compaiono e non so se sono in moderazione o se vanno in spam, non insisto in quanto non è che mi sento di essere una megafoodblogger, anzi… sono cosciente di essere anche un po’ estranea alle “corporazioni” di qualsiasi foggia, ma queste signorine sono troppo brave e anche umili, simpatiche…. Insomma, per farla breve, riapro la pagina e mi trovo tra le facenti parte delle Bloggalline… incredibile! Corro a dirlo al marito, che alza mezzo soppracciglio e borbotta: “Ah…”, ci ripenso ancora un po’ e torno alla carica con una: “Ma lo sai che vi fanno parte delle genione?”, ottenendo come risposta un: “A-ha…”, ma chi se ne importa degli uomini, mica si parla di bloggalli, no?

Insomma, grazie alla buonanima che mi ha accolta… cercherò di imparare al meglio da voi!

Quasi quasi potrei anche dire che vi voglio bene, ma non sono il tipo che si apre a tal punto, quindi taccio e i sentimenti li tengo per me…. magari vi abbraccio, via! 🙂 (E intanto cerco di capire come si inserisce il banner….)

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Un po' del mio mondo

Un Liebster Award… grazie Marisa!

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Rieccomi qui con i miei soliti ritardi, anche se questa volta è davvero vergognoso perchè si tratta di onorare lei che ha voluto donarmi questo riconoscimento; purtroppo in questo periodo sono più oberata di impegni rispetto al solito, non riesco a postare nulla e, in tutta onestà, fatico anche abbastanza a cucinare qualcosa di non già collaudato… sono stanca, stanchissima, ma spero di riprendere quota al più presto!
Intanto però inizio con il rispondere alle domande postemi dalla mia “benefattrice” (e qui sta il problema, perchè lei ha postato due elenchi, ma visto che sono tutte domande carine ho deciso di tenerle tutte in considerazione, poi lascio la scelta a chi vorrà continuare la catena):

1) Come è cambiata la tua vita da quando hai cominciato a scrivere il tuo blog?

Non è cambiata di molto, tuttavia il blog mi ha portata talora a fermarmi e a riflettere su me stessa poichè qui si cucina, ma soprattutto si vive.

2) Sei riuscito/a a stringere amicizie sincere con i tuo colleghi blogger?

Diciamo che ho scoperto delle persone davvero in gamba e alcune che sono delle vere artiste, ho avuto modo di apprezzare donne che hanno lottato per soddisfare i proprio desideri ed esaudire i propri sogni… non cito nessuno in particolare perchè non sarebbe corretto, anche se una stima particolare va a lei, a una che mi piace un sacco e con la quale ho avuto un feeling da subito, che non so se leggerà e capirà, ma che ha una poesia e una delicatezza senza pari….

3) Ritieni che i tuoi post possano essere utili ai lettori?

Non lo so e nemmeno me lo sono mai chiesto: io scrivo perchè ne ho voglia e resta inteso che la porta è aperta a tutti… chi entra lo fa perchè ha piacere di stare in mia compagnia, senza secondi fini e solo per la soddisfazione di condividere un istante di vita.

4) Hai mai scritto un post solo per aumentare le visite al tuo blog nonostante ritenessi l’argomento trattato banale ma di facile presa sulla massa?

No e mai lo farò: scrivo per il piacere di esprimermi e, in tutta onestà, della visibilità non me ne importa nulla… meglio poche visite, ma sincere!

5) Hai mai messo dei mi piace a caso nei vari blog solo per farti pubblicità ed aumentare il numero di visite al tuo sito?

No, sarebbe disonesto… uso il tatso “Mi piace” quando leggo volentieri un post ma per svariati motivi non ho la possibilità di commentare, quindi è sempre un segno di apprezzamento.

6) Hai mai litigato virtualmente con un altro blogger perché non condividevi i suoi punti di vista anche se ciò ha comportato la perdita di un lettore del tuo blog?

L’ho fatto una sola volta e nel blog che gestivo prima assieme ad altre due persone perchè questa blogger aveva insultato una delle mie collaboratrici: al di là della condivisione o meno del suo pensiero (in effetti non ero d’accordo sul post) non ritenevo corretto entrare in casa altrui per mancare di rispetto. Punto.

7) Ti sei mai ispirato ad altri blogger così tanto da parafrasare un loro post?

Assolutamente mai… delle volte ammiro estasiata alcuni blogs e imparo grazie alla loro bravura.

8) Cosa sei stato/a disposto/a a fare per aumentare le visite al tuo blog?

Nulla, nè ora nè mai.

9) Hai mai usato la volgarità ed il sesso nei tuoi post per aumentare il numero dei lettori?

Non rientra nel mio stile: la classe innanzitutto.

10) Ti identifichi con ciò che scrivi? Cioè quello che scrivi ti rappresenta come persona?

Sì, assolutamente: impossibile mentire, io sono un libro aperto, non so mentire e non riesco ad essere diplomatica nemmeno quando sono contrariata perchè divento una furia!

Ed ecco il secondo gruppo di domande:

1) Il tuo colore preferito.

L’arancione come il sole d’estate e il turchese come il mare della Grecia.

2) Il libro più bello.

“L’uomo che sussurrava ai cavalli” di Nicholas Evans… uno stupendo spaccato di natura!

3) La città che ami di più.

Monaco di Baviera, bella, unica ed inimitabile… un inno alla vita!

4) Il tuo fiore preferito.

Il girasole.

5) Il tuo cibo preferito.

Il gelato, a qualsiasi gusto tranne il cioccolato.

6) Il film più bello che sia mai stato girato.

“Nuovo Cinema Paradiso” di Tornatore…. pura poesia….

7) Lo scrittore e la scrittrice preferiti.

Adoro Oriana Fallaci, intelligente, dissacrante, sprezzante e vera!

8) Da 1 a 5 quanto conta avere tanti “Mi piace” sul tuo blog?

Serve? A me no…

9) Spiega la risposta data al punto precedente.

La risposta è sempre la stessa… se c’è l’intelligenza non serve.

10) Descriviti in 10 parole.

Dieci sono tante… allora…caparbia, polemica, permalosa, libera, anarchica, solare, giocosa, pensante, curiosa, estetica…. (dicono sia anche sensuale, ma siccome mi fa un po’ ridere lo metto tra parentesi.. 🙂 )

Bene, non rimane che lasciare a voi la parola e la voglia di continuare (oramai lo sapete che detesto nominare e coinvolgere chiunque)… chi si propone per primo?

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Un po' del mio mondo

Gioco ancora per aprirmi a voi…

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Oramai è trascorso più di un mese da quando Daniela di Zuccherando mi ha proposto questo giochino: era un periodo abbastanza complicato e non ho aderito immediatamente pur accettando con gioia di partecipare… non che ora sia molto meglio, ma ci voglio provare! Quindi inizio a rispondere alle domande che mi ha posto:

1. Perchè hai iniziato questo blog?

Già ero parte di un blog “in condivisione” con due amiche, o meglio, con una carissima amica ed una serpentona velenosa che si è dimostrata tale sino alla fine; in questo blog mi sentivo molto costretta in una grafica che non sentivo mia, nel dover a tutti i costi cercare degli sponsors e vivere quasi di merchandising, cosa completamente contraria al mio modo di essere e alla mia esigenza di libertà, quindi piano piano mi sono spostata verso l’obiettivo di postare soprattutto fotografie. Avevo degli scatti bellissimi, testimoni di emozioni profonde, che vedevo perfetti se esternati a chi ne volesse cogliere il significato, ma non trovavo ancora il nocciolo di ciò che sarebbe stato il risultato del blog che intendevo aprire… poi dal nulla è nato il nome e da lì ho iniziato.

2. Qual è la cosa più importante nella tua vita?

I miei affetti, pochi e sinceri, e la mia libertà di pensiero, parola ed opinione, che non sono disposta a sacrificare per nulla al mondo.

3. Il cibo di cui non puoi fare a meno?

La verdura, di qualsiasi tipo.

4. Il tuo posto del cuore?

Seduta sotto il sole cocente, mentre il vento spazza via i brutti pensieri, a contemplare il blu del mare che luccica sotto i suoi raggi.

5. Come ti vedi nei prossimi 10 anni?

Non ne ho idea e nemmeno mi interessa, posso solo dire di avere delle speranze.

6. Tre cose senza le quali non esci di casa?

Cellulare perchè dentro c’è la mia vita, burro di cacao e il Kindle.

7.Una citazione che ti caratterizza

“Getta il cappello oltre l’ostacolo!”, non so a chi attribuirla, ma so che è certamente un genio.

Le regole del gioco avrebbero richiesto di girare il premio ad altri blog, ma io, anarchica come sempre, le evito e lo lascio a chi lo apprezza… prendetelo pure e fatelo vostro! E’ un modo carino per conoscersi meglio….

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Un po' del mio mondo

Il calore di un abbraccio sotto l’albero ed è tutto per voi!

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foto tratta dal web

In questo angolino del web, solitamente così spersonalizzante, si è riunito un bel gruppetto di followers che per me sono delle compagne di percorso… c’è chi tira le somme, chi fa bilanci, chi sa perfettamente il giorno, il mese e l’anno in cui ha aperto il blog, ma per me non c’è nulla di tutto questo, non rammento nemmeno da quanto tempo è stato aperto, so solo che venivo da un’esperienza pessima, alla fine devastante, venivo da un altro blog in cui ho ricevuto falsità a palate! Qui ho avuto solo bene, gentilezza, cortesia e non mi importa in quante siete (e mi scuso se parlo sempre al femminile, ben sapendo che almeno un uomo c’è, ma non posso ignorare la maggioranza), mi importa solo ed unicamente la qualità, l’affetto sincero che ho da ognuna di voi, il sentimento che mi dimostrate in ogni commento.

Sono anni che detesto il Natale da quando alcune persone sono riuscite a rovinarmelo, da quando lo spirito di fratellanza è stato prevaricato dal consumismo più sfrenato, quello che ho sempre odiato con tutto il cuore, quello del regalo ad ogni costo, basta che sia, perchè va fatto… mi sono stancata di vedere tutto ciò, con la gente che si spintona nei negozi, mi ha iniziato a fare ribrezzo quando, pochi anni fa, mi sono trovata in una casa e al momento dello “spacchettamento” dei doni si è scatenata una caciara che mi ha allibita, quando ho visto persone che strappavano carte colorate senza nemmeno gustarsi il momento dell’apertura, buttando poi il contenuto da parte senza neanche guardarlo… lì ho capito che il Natale era diventato qualcosa che non mi apparteneva più….

Non ne esalto l’aspetto cristiano poichè non sono religiosa, ma nemmeno un minimo, provate a parlarmi di un qualsiasi credo e mi verrà l’orticaria, ma lo spirito di umanità e di fratellanza insito in qualsiasi religione lo apprezzo, perchè sono d’accordo sul fatto che se un Dio ci fosse dovrebbe essere lo stesso per tutti e che ognuno di noi dovrebbe amare chi gli passa accanto, e non solo a Natale perchè il rispetto e la comprensione sono un patrimonio umano di tutto l’anno; sono caratterialmente una persona gentile e comprensiva, nonostante talora accumuli a tal punto da arrivare al botto e quando arrivo a questo è tardi e, pur perdonando sempre, depenno le persone dalla mia vita arrivando ad un punto di non ritorno… non sono perfetta, ci mancherebbe, ma amo davvero l’umanità e adoro follemente la natura e gli animali… questo per me è il Natale, quello che auguro a tutte voi!

Voglio condividere con tutte voi amiche quest’immagine, tratta dal web perchè il mio pc è dal tecnico e vi sto scrivendo da una postazione dalla quale non ho molte possibilità, ma non potevo non stringervi tutte in un abbraccio e quest’immagine per me rappresenta la natura in perfetta armonia con il calore della famiglia!

Buon Natale tesori!

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Letture/ Un po' del mio mondo

Mille baci, e ancora cento…

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Non ho mai amato la cultura classica, non ho frequentato studi liceali, vengo da una scuola tecnica (che poi sia finita a giurisprudenza è un caso della vita, lo giuro…. volevo frequentare ingegneria!), so poco o nulla di greci e latini, preferisco discorrere di trasformatori e altiforni piuttosto che di poesia, pertanto quando mi sono trovata tra le mani questo romanzo di Laura Sciolla sono rimasta interdetta, stavo per chiuderlo, invece mi sono detta che un paio di pagine non mi avrebbero fatto male… solo che poi le pagine sono diventate tre, quattro, dieci, venti…. mentre divoravo le righe e sognavo, con il fiato sospeso, totalmente presente nella Roma dell’amore infinito tra Lesbia e Catullo, un amore totale, fisico, mentale, denso di tenerezza e foriero di liti, anche furiose, ma rimasto vivido anche negli anni della separazione.

Lei è una nobildonna romana, bellissima, ricca, ma sposata ad un uomo che non ama, che le fa ribrezzo, ma con il quale riesce a concepire una figlia stupenda, lui è un giovane mingherlino, un poeta squattrinato con un cuore immenso  che dona l’anima a Claudia, da lei chiamata Lesbia e come tale cantata nei suoi versi, la ama come non mai, la vorrebbe tutta per sè, attende pazientemente la morte del marito e, quando ciò avviene, Lesbia commette l’errore più grande, quello di allontanarlo, aspirando ad un rapporto leggero e fresco, non comprendendo di ferire così a morte il sentimento di Catullo, che vive per lei.

Talora si è parlato di quest’opera come di un romanzo erotico e forse lo è, ma non è solo questo: è un’opera molto bella, scritta divinamente dalla penna di una docente fantasiosa e di gran talento, in cui anche l’erotico non è mai volgare, ma poesia pura… non c’è mai alcuna allusione priva di finezza, ogni riga è permeata da una dolcezza infinita, di una tenerezza che commuove…. Non voglio stendere tutta la trama del romanzo perchè non intendo in alcun modo recensirlo, ma solo darne un’opinione personale e, soprattutto, di cuore…

A me sono uscite le lacrime perchè in una storia romanzata di quanto accaduto migliaia di anni fa ho ritrovato le tracce di una gran persona che non ho mai dimenticato, di una persona che, come Catullo, ha saputo amare in maniera totale e forse, talora, sbagliando atteggiamenti… anche la fisicità è la stessa, anche la tenerezza unita alla passione, e non solo quella dei sensi… la passione caratteriale e la timidezza di Catullo mi hanno colpita al cuore. Un’altra volta.

Però, al di là delle considerazioni personali, ho voluto dedicare queste poche righe ad un’opera bella, da leggere, anche se la rubrica delle letture è ferma da molti mesi: non che nel frattempo non abbia letto nulla, anzi, ma è raro che mi innamori di un libro a tal punto… questa volta è accaduto.

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Un po' del mio mondo/ Uncategorized

Liebster Award

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Pochi giorni fa una delle mie prime followers, Edvige di Memento Solonico, ha avuto la gentilezza di pensare a me nel trasmettermi questo piccolo riconoscimento, uno dei “soliti” premi che circolano tra i blogs, ma che a me fanno sempre tanto piacere e che finalmente provvedo a pubblicare girandolo, nel contempo, a chiunque abbia il piacere di riceverlo.
Questa volta non lo voglio girare nello specifico a nessuno perchè sentirei di fare del torto a delle persone che apprezzo, perchè mi piace l’idea di donarlo a tutte voi, nessuna esclusa… quindi passate di qua e prendetelo a piene mani! E’ tutto vostro!
Le regole sono:
1) nominare e ringraziare il donatore;
2) rispondere a 11 domande e farne altre 11 a bloggers di nostra scelta (io mando avanti le stesse che mi sono state girate perchè le ho trovate interessanti e non vedo l’utilità di stravolgerle con altre più banali):
3) assegnare l’Award a 11 blogs con il minor numero di followers ed informarli del premio.
Le domande, con le relative risposte, che mi sono state poste sono le seguenti:
1.  Quale tipo di “lavoro” preferite? (uncinetto, ricamo etc.)
Amo qualsiasi lavoro manuale che possa estrinsecare la mia fantasia, con una particolare predilizione per la realizzazione di bigiotteria con le perline, la pittura e l’incisione su vetro e la preparazione di creme e cosmetici.
2.  Preferite fare lavori piccoli oppure qualcosa di una certa dimensione?
Sempre lavori piccoli, raccolti, piccole chicche armoniose.
3.  Il vostro materiale preferito? (cotone, lana etc.)
Il bello della creatività la trovo nel poter utilizzare qualsiasi materiale, specie se di riciclo.
4.  Regalate i vostri lavori a qualcuno?
Sempre regalati, tranne le volte in cui qualcuno mi ha commissionato qualcosa di specifico previo l’impegno di rimborsare il materiale nuovo utilizzato, ma ho sempre lavorato gratuitamente.
5.  Lavorate con schemi pronti oppure “inventate” qualche lavoro?
Non ho mai utilizzato uno schema.
6.  A quale età avete iniziato con il vostro hobby?
Sin da piccola creavo e riciclavo, nel tempo sono cambiati i materiali e lo stile, ma non mi sono mai fermata.
7.  Chi è stata la vostra “maestra”?
Nessuno, ma vengo da una famiglia creativa che ha sempre realizzato, con la propria manualità, delle idee stupende.
8.  Il primo lavoro … c’è ancora un ricordo?
Una casetta costruita con i biglietti dell’autobus….
9.  Siete riuscite di trasmettere la passione dei “lavori femminili”
a qualcuno?
Non ritengo i miei siano “lavori femminili”, termine che ho sempre odiato… sono delle creazioni, punto. Che non ho mai trasmesso ad alcuno in quanto espressione della mia personalità.
10. Di quale lavoro che avete fatte siete più orgogliose?
Di tutti, nessuno escluso, altrimenti non li avrei portati a termine.
11. Esiste un tipo di lavoro che volete ancora imparare?
Sempre, ogni qualvolta vedo qualcosa che non so fare….
Ora lascio il lavoro a voi… chiunque lo desideri porti avanti queste poche domande, sarò ben lieta di leggere le vostre risposte poichè è pur sempre un modo per conoscersi meglio!
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Bimby/ Dolci e desserts/ Un po' del mio mondo

La grande decisione

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C’era una volta una giovane donna che incontrò il principe azzurro, iniziarono a trascorrere molti bei momenti insieme e alla fine decisero di metter su famiglia: il giorno dopo il matrimonio partirono per un viaggio che li portò a girare la Mitteleuropa e scattarono tantissime fotografie dalle quali fa capolino lei, tutta vestita di arancione, dal cappellino ai jeans, con le Nike nere ai piedi, pronta a scarpinare in tutte le città che toccheranno… lei è magrissima, tutta ossa, in perfetta forma fisica, muscolosa ed allenata.

Dopo pochi giorni il primo ritardo, l’attesa… la certezza che tra poco saranno in tre e, prima ancora di effettuare le analisi di rito, lei lo sa che dentro la sua pancia sta crescendo un fagiolino, così inaspettato, destabilizzante, soprattutto perchè sta male, malissimo, vomita in continuazione e, nonostante tutto, inizia ad ingrassare… ad ingrassare tantissimo, ad arrivare ad avere 30 chili in più al momento di far vedere la luce a quello che è diventato un bel bimbetto sgambettante.

Il parto si rivela molto difficile e doloroso, ma il pupo è robusto e ce la fa, pur distruggendo la sua mamma, che inizia ad avere delle complicazioni e che fatica molto a crescere questo bimbo vivacissimo che si agita tutto il giorno, ma che, bontà sua, almeno la notte dorme come un angioletto.

Passa il tempo, il bimbo cresce benissimo, ma la mamma continua ad ingrassare, viene seguita da molti medici, dietologi, nutrizionisti, esperti del metabolismo, segue diete più o meno mortificanti, arriva a rinnegare la realtà, si guarda allo specchio e si vede quasi magra, passa davanti alla bilancia senza vederla, rifiuta di dichiarare il proprio peso anche al medico.

La sua mamma ieri pomeriggio ha avuto un moto di ribellione contro se stessa, è uscita dal lavoro, è andata a casa, ha respirato a fondo ed è salita sulla bilancia prendendo coscienza degli oramai 40 chili in più da perdere: ha annotato il peso iniziale sull’agenda ed ha impostato un programma dietetico personalizzato in base ai propri gusti ed esigenze, non a quelli dei medici che hanno fallito sino ad oggi.

Fortunatamente la sua mamma, quando ancora frequentava le scuole superiori, aveva imparato a redarre le tabelle dietetiche, quindi sa che non farà cavolate con delle diete squilibrate, ma vuole volersi bene e lo sa che se intraprenderà delle diete troppo a lungo termine finirà per abbandonarle: lei è una tipa che aggredisce il problema a morsi, tutto e subito, grinta e immediatezza, prima di perdere di vista l’obiettivo.

La sua mamma vuole comunque festeggiare a pranzo con una fetta di plumcake profumato con l’ultima arancia acquistata in Grecia, ancora soda, perfetta, priva di conservanti, cere e pesticidi, perchè dal pasto successivo inizierà ad amarsi davvero.

Il plumcake è stato preparato con il Bimby, così ne approfitto per aprire una nuova rubrica nel blog, ma lo si può fare agevolmente con qualsiasi robot da cucina.

Ingredienti:

1 arancia non trattata (intera)

170 g. di burro (io ho usato 120 . di olio di semi di girasole)

250 g. di zucchero

4 uova 

50 g. di latte

250 g. di farina

1 bustina di lievito per dolci

un pizzico di sale

Procedimento:

Mettere nel boccale tutta l’arancia, tagliata in pochi pezzi grossolani, e usare la vel.7 per 10 sec. (se non è sufficiente insistere ancora un po’), poi aggiungere il burro (o l’olio), lo zucchero e le uova intere e lavorare 40 sec. a vel.4.

Aggiungere il latte e la farina e azionare la vel.5 per 30 sec., poi aggiungere anche il lievito con le lame in movimento, mescolando ancora per pochi secondi.

Versare il tutto in uno stampo per plumcake e cuocere in forno ventilato a 160°C. per 30/45 minuti (il forno fa la differenza…).

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[youtube=http://youtu.be/7NRQgnsKl9Q]

Ricette vegetariane/ Secondi/ Un po' del mio mondo

Vita da cani, di sfiga e di polpette….

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La mia vita con Polly procede con molta pazienza (da parte mia) e con una sana dose di umorismo, respirando a fondo dopo ogni danno subito e applicando molta calma zen, specie nel cercare di convincermi che ogni oggetto distrutto dalla quadrupede nera sicuramente era di troppo e che quindi mi ha fatto un favore!

Quando ho proceduto con l’adozione il mio timore maggiore era la possibile reazione di gelosia da parte di Bubu e a tutt’oggi devo ammettere che non solo è andata bene e che le due pelosette giocano tutto il giorno, ma addirittura che le due fetenti si sono coalizzate!

Dopo una discreta distruzione “pollesca” di scarpe, che trovavo rigorosamente allineate sul divano, gli uomini di casa hanno finalmente compreso che la scarpiera ha la sua utilità, sempre ammesso che Polly non impari ad aprirla, specie dopo aver capito che la luce del salotto ultimamente non si accendeva da sola: la giovanotta teme il buio, quindi ben presto ha imparato che con la zampona può illuminare la stanza!

Giorni fa il divano ha iniziato a dimostrare i segni dell’età con un forellino minuscolo, che chiaramente richiedeva l’intervento del tappezziere, anche se non con grande urgenza…tempo una mattinata da sole in casa e il forellino si è tramutato in una voragine, cosa prontamente rimediata dalla sottoscritta che ha riesumato due splendidi Granfoulard  (costassero poco…) che ad oggi presentano già quattro buchi: rimane ferma la mia indecisione se lasciare che gli strappi diventino altrettante voragini o se un rammendo forse potrebbe attirare meno l’attenzione canina….

Ieri mattina ero in ritardissimo, ma sul più bello Polly ha maltollerato l’impellenza di un bisognino solido (nemmeno tanto solido… purtroppo…) ed ha battezzato il corridoio: siccome la legge del contrappasso è ancora in vigore e nonostante il malcelato risolino del marito che si godeva la visione di una moglie in tacchi a spillo che, con il mocio in mano e imprecando in silenzio, rammazzava le mattonelle…. dopo pochi minuti “ello” si è trovato un cane nero sul letto del figliolo che completava l’opera! Ah…. meno male che lì non c’era mocio che tenesse… ha dovuto ripulire tutto l’ilare consorte (che di ilare non aveva più nulla)!

Fortunatamente all’ora di pranzo le scariche della moretta erano cessate (ma tutta ‘sta cacca mi porterà un po’ di fortuna?) e, per ringraziare il fato per averla miracolata, aveva provveduto a levare dal divano quanto rimaneva del compianto Granfoulard (c’è mancato poco lo piegasse e lo riponesse nell’armadio), per consentire alla bionda (Bubu) di vomitare direttamente sull’alcantara….

Comunque la giornata è finita bene, con l’opera dissuasoria della moretta che, dopo mesi di suppliche e minacce al figliolo affinchè mettesse al loro posto le istruzioni dei Lego, prontamente disattese, ha sbrandellato tutti i libretti: in caso di demolizione delle astronavi non so se farà prima a ricostruirle a memoria o a rincollare i pezzetti delle istruzioni! Giustizia è fatta!

Com’è bella la vita con loro, la noia non esiste!

Ma siccome mi sentivo Wonderwoman, con il sorriso sulle labbra mi sono messa anche a cucinare delle polpettine consolatorie al cavolfiore: chissà se tra tante sfighe riesco almeno a far mangiare l’odiato ortaggio allo gnomo?

Premesso che sono ancora senza bilancia e che quindi qui si va molto ad occhio…. (ma… tremate… sta arrivando una sorpresa…)

2013-10-03 17.41.16

Ingredienti:

mezzo cavolfiore grosso

2 patate

1 uovo intero

parmigiano grattugiato q.b.

pangrattato q.b.

sale e pepe q.b.

un pizzico di cannella

Procedimento:

Ho letteralmente messo tutto nel mixer, conservando un po’ di pangrattato per rotolarvi le polpette prima di infornarle, con la precisazione di avere l’accortezza di “impolpettare” con le mani bagnate perchè l’impasto risulterà un po’ appiccicoso; ho riscaldato il forno intorno ai 190°C. e vi ho lasciato la teglia per una mezzoretta… squisite e consolatorie, con la consistenza morbida grazie alle patate e con quel pizzico di sapore particolare donato dalla cannella! Lo gnomo le ha mangiate, brontolando un po’, ma ha dovuto aggiungere :”Una pizza no, eh?”… e vabbè, sono soddisfazioni!

PS: mi sono anche tagliata un dito con le lame del mixer, ma quando non è giornata non c’è cacca di cane che tenga…

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