Abruzzo/ Viaggi

Gessopalena e una capatina ad Atri

Oggi siamo al nostro terzo giorno alla scoperta dell’Abruzzo e, in mattinata, ci rechiamo a Gessopalena dove, quasi in maniera insospettabile, si apre il borgo medievale di Pretalucente, interessantissimo esempio di un sito sorto interamente sul gesso, da cui il nome del paese, nel quale sono state scavate le abitazioni e le chiese; lungo il percorso è stata posta una segnaletica informativa curata fin nei minimi particolari che spiega le tecniche di estrazione e di lavorazione del gesso, della sua collocazione sulla scala di Mohs in base alla durezza del materiale, della vita nel villaggio e degli edifici che incontriamo lungo la visita.

Si pone l’accento sul nome “Pretalucente” o “Petralucente”, che trae origine dalle venature “sbrilluccicose” e riflettenti la luce intrinseche nel materiale gessoso usato.

Il borgo è una chicca che si apre dietro ad una piazza, dove nessuno si aspetterebbe un sito così esteso e dal quale godere di un panorama che appaga la vista e lo spirito… vi lascio una carrellata di foto insieme al suggerimento, se ne avete la possibilità, di considerarne una visita (oltretutto gratuita).

L’accesso al borgo.
Si sale lungo il sentiero.
I forni per la panificazione in cui la popolazione una volta alla settimana cuoceva il pane, pagando una piccola tassa al proprietario e lasciandovi una pagnotta in dono.
Serie di botteghe, stalle ed abitazioni.
Una delle chiese presenti nel borgo.
Si sale ancora.
Uno degli interni visitabili.
Ecco lo sbrilluccichio della pietra.
Le macine.
Che panorama…
Qui si rasenta la perfezione 😍

Lasciamo questa meraviglia per raggiungere Atri, bellissimo borgo ma male organizzato e che ci ha infastiditi in quanto le vie sono strettissime, prive di marciapiedi, quindi il pedone è costantemente costretto ad appiattirsi lungo i muri delle case per permettere il passaggio delle automobili… e non è che ne passi una ogni tanto! Insomma impossibile da visitare con serenità, motivo per il quale gli scatti che vi lascio sono pochi, praticamente abbiamo fatto scorta di prodotti a base di liquirizia, essendo il prodotto tipico del luogo, e ce ne siamo andati.

La cattedrale del XIII secolo
Gli affreschi sovrastanti l’altare.
La volta.
Il teatro comunale.
Il palazzo ducale.
Il cortile interno.
Un affresco della natività visibile dal cortile del palazzo ducale.

Pronti per la prossima tappa? Al prossimo post, vi aspetto!

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