Abruzzo/ Viaggi

Eremo di S.Domenico e Castello di Rocca Calascio, dove volò Lady Hawke!

Il lago sul quale sorge l’eremo.

Oggi ci siamo svegliati sotto una pioggia torrenziale ma, sfidando il maltempo, abbiamo deciso di raggiungere l’Eremo di San Domenico, che sorge al di là di un ponte che attraversa l’omonimo lago: non rientrava nei nostri piani originali ma ci ha incuriositi. Esso si trova in località Villalago, lungo una strada stretta e piena di curve, sul costone roccioso del monte, e comprende una chiesetta dalla quale si accede ad una grotta scavata nella roccia calcarea, ove si narra avrebbe dimorato il monaco benedettino san Domenico di Sora intorno all’anno 1000. Egli venne inizialmente ospitato presso il monastero di San Pietro de Lacu, poi acquisì una certa fama a seguito di una miracolosa guarigione e per aver ammansito un lupo reo di aver rapito un neonato, eventi documentati in alcune tele votive affisse all’ingresso dell’eremo.

Il nuovo ponte che lo collega alla strada.

L’eremo sorse intorno al XV secolo, quando ancora l’attuale diga ovviamente non era presente, motivo per il quale l’aspetto dello stesso era estremamente differente , con portico a bifora e facciata rientrante munita di finestrone, accessibile per il tramite di un ponte medievale, successivamente sostituito dall’attuale ponte in pietra e annesso rifacimento della facciata.

L’ingresso della chiesa.
Da qui si accede alla scalinata in pietra che conduce alla grotta.
La scalinata in pietra che conduce alla grotta.
La grotta di San Domenico, il primo luogo che lo ospitò.

Alla chiesa vi si accede tramite un portico del XVII secolo, che conduce ad un ambiente molto piccolo ma dal quale, per il tramite di un varco, si raggiunge la grotta, situata al piano superiore, estremamente suggestiva.

Il castello visto dal sentiero.
Dopo breve cammino lo raggiungiamo.

Nel pomeriggio le condizioni meteorologiche sono migliorate e abbiamo deciso di recarci a Rocca Calascio, sede dell’omonimo castello, dove sono stati girati varie opere cinematografiche, tra le quali “Lady Hawke”, favola sempre presente nei nostri cuori, in cui si narra di un amore quasi impossibile tra una donna che durante il giorno si trasforma in falco e un uomo che di notte diventa un lupo.

Ancora una volta il panorama è spettacolare.

Ritornando alla storia della rocca, la prima edificazione risale a Ruggero II d’Altavilla dopo la conquista normanna, per poi assumere un notevole interesse strategico nel corso del Medioevo, periodo in cui sorse anche il borgo di Rocca Calascio: la fortificazione nel corso dei secoli subì varie vicende fino ai giorni nostri, in cui possiamo ammirare la costruzione dopo i lavori di ristrutturazione iniziati già negli anni ottanta che ci riportano quanto è visibile attualmente.

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