Germania/ Viaggi

Hanau, l’ultima tappa della Strada delle Fiabe (con qualche perplessità) e il Castello Eltz – giorni 15 e 16

Il monumento eretto in memoria dei fratelli Grimm

Questa mattina ci alziamo di buonora e raggiungiamo Hanau, con mille dubbi in merito alla visita della città in quanto, sin da quando abbiamo programmato il percorso sapevamo che Hanau non offriva nulla in relazione alle fiabe tranne un monumento in ricordo dei fratelli Grimm, che qui ebbero i natali, tuttavia gironzolando siamo riusciti a rinvenire il luogo dove sorgeva la loro casa, pur se distrutta il 19 marzo 1945 ad opera di un bombardamento.

Un’immagine di quella che era la casa natale dei Grimm
La casa che oggi sorge sulle ceneri di quella originale
Con qualche tratto a ricordo dell’edificio precedente

Hanau è una città modernissima e piena di vita, ricca di negozi e di locali, con dei centri commerciali immensi ma l’immigrazione è stata davvero eccessiva, il che ha portato ad una perdita di quella germanità che ho sempre apprezzato. Si tratta di un’immigrazione integrata in cui tutti lavorano, pagano le tasse e sono molto gentili, senza alcun pregiudizio di sorta, ma ho notato una perdita delle tradizioni tedesche, come avere il desiderio di fermarsi a bere una birra e non trovarla per non offendere i precetti religiosi dell’Islam. Sia chiaro che non intendo mancare di rispetto a nessuno però quando viaggio amo osservare la gente e la cultura del luogo ed onestamente oggi sono rimasta perplessa… (anche da altri aspetti che ho notato, ma ho voluto solo portare l’esempio più pregnante)

La birra alla fine l’ho trovata in una pizzeria italiana, ma anche il pink latte con vaniglia e cannella era delizioso!
Gli stivali del gatto (con gli stivali…)
Pochi ricordi dei Grimm ma la memoria è sempre viva

Nel mentre raggiungevamo Hanau abbiamo avuto un guasto ai freni del camper, quindi domattina la sveglia sarà al canto del gallo per l’appuntamento in officina, pertanto non so bene a che ora ci sbrigheremo, certo è che almeno viaggeremo in sicurezza e con il cuore più tranquillo.

Di prima mattina abbiamo riparato il guasto al camper grazie alla velocità dell’officina, praticamente in due ore hanno ordinato dischi e pastiglie dei freni e hanno terminato il lavoro (fantastici!), il che ci ha permesso di non perdere nemmeno una delle tappe prefissate.

Ci siamo diretti in mattinata verso Eltz, sede del Burg Eltz, stupendo maniero medievale situato sulle colline sovrastanti la Mosella, tra Coblenza e Treviri e ancor oggi di proprietà della medesima famiglia, dalla bellezza di trentatré generazioni; è considerato uno dei più belli castelli tedeschi ed infatti è magnificamente conservato sia esternamente, come potete vedere dalle foto, sia internamente dove, purtroppo, era impossibile scattare alcuna foto (ma merita davvero, ve lo garantisco!).


Ho accorpato anche il giorno 16 (tanto pubblico con calma perché non ho trovato alcuna connessione WiFi che mi potesse aiutare) così vi illustro qualcosa di più rispetto alla giornata trascorsa ad Hanau, storicamente scarsa.

Il castello è circondato sui tre lati dall’Elzbach e sorge su una rupe rocciosa alta 70 metri e la particolarità è che è stato suddiviso in tre parti (è un cosiddetto Ganerburg), ciascuna appartenente ad un diverso ramo della medesima famiglia; ciò in quanto nel Medioevo era uso, per le famiglie che non potessero permettersi un castello proprio, unirsi al fine di crearne uno da dividere in varie sezioni, insomma l’antenato dell’attuale condominio 😀.

La parte più antica risale al XIII secolo mentre la più recente è della metà del XVI secolo, il tutto suddiviso tra la famiglia del Leone d’Oro, quella del Leone d’Argento e quella delle Corna di Bufalo; al termine della visita della dimora il giro si conclude con l’accesso alla Tesoreria, in cui sono collocati più di cinquecento oggetti preziosi di arte orafa, in avorio intagliato e altri manufatto, oltretutto si tratta degli unici locali in cui le foto sono permesse, quindi ve ne condivido qualcuna.

Proseguiamo quindi verso Worms, ma a visitarla vi ci porto domani, gustandoci con calma l’ultima tappa di questa avventura tedesca, poi via verso l’Italia per un appuntamento tanto atteso con un’amica blogger che molti di voi già conoscono…


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