Etniche/ Primi

Puntini di sospensione e noodles al pollo

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Ci sono giornate come frasi dense di punti di sospensione, in cui non sai nemmeno se e come finirà,

ci sono giornate piene di punti interrogativi, quando ogni certezza diventa una scommessa con se stessi,

ci sono giornate costellate di punti esclamativi, quelle in cui ti senti un leone e sei pronto a sbranare l’umanità.

Le mie giornate più recenti sono traballanti tra i punti di sospensione e quelli interrogativi, con un infinito alfabeto di stanchezza che si ripete sempre uguale a se stesso come le note di un refrain…

Sono momenti in cui ogni tanto spunta un punto esclamativo, uno di quelli ricchi di convinzione perchè sai che non puoi continuare a correre facendo lo slalom tra sospensioni ed interrogativi, sai che serve un gesto di amore verso se stessi, un qualcosa che va al di là dell’indossare un abito che fa star bene o un velo di trucco del colore giusto.

Questo mio punto esclamativo si chiama alimentazione, quella che troppo spesso ho tralasciato guadagnando chili inutili e perdendo energia: oggi ricomincio da me, da un tema scritto appositamente per me stessa, perchè il tempo manca, perchè mi voglio coccolare con un cibo appagante, perchè sono disposta a fare dei sacrifici solo se la pancia è comunque soddisfatta, perchè riesco a condurre il filo del discorso solo se non è troppo complicato.

Ho scoperto i noodles e sempre più spesso sperimento, provo, tento… giocando con gli ingredienti che ho a disposizione perchè l’importante è il risultato che dev’essere assolutamente light senza perdere in gusto, colore e profumo, perchè anche i punti sospensivi possono divenire dei punti fermi, perchè le interrogazioni possono trasformarsi in esclamazioni di gioia per la mia costanza!

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Ingredienti:

100 g. di noodles di riso

olio di sesamo q.b.

un pizzico di sale aromatizzato

salsa di soia q.b.

salsa di pesce q.b.

120 g. di petto di pollo

una grattugiata di rafano fresco

cavolo cappuccio q.b.

porro (parte verde) q.b.

Procedimento:

Riscaldare dell’acqua per ammollarvi i noodles, come da istruzioni sulla confezione e, nel frattempo, ripassare velocemente in un wok il petto di pollo tagliato a pezzettini con un pizzico di sale aromatizzato (non amo la carne troppo intrisa di salsa di soia), poi aggiungere un goccio di olio di sesamo, la salsa di soia e quella di pesce ed unire le verdure tagliate fini, farle saltare un po’ ed aggiungere una generosa grattugiata di rafano.

Non appena i noodles saranno pronti, scolarli ed unirli al condimento nel wok, far saltare ancora un po’ il tutto sino ad amalgamare gli ingredienti.

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20 Comments

  • Reply
    Francesca
    26 Febbraio 2016 at 19:36

    Anche la mia vita è spesso costellata di punti di sospensione e pochi punti esclamativi.
    Per non parlare di quelli interrogativi! Quando arrivano quelli è la fine! Non riesco più a concentrarmi su nulla! Per cui preferisco restare nei miei punti di sospensione e, ogni tanto, avere qualche punto esclamativo qua e la.
    L’alimentazione è proprio uno di quelli e sono contenta di capire che ci accomuna, come probabilmente accomuna tante di noi.. 😉
    Detto ciò, complimenti per i tuoi noodle, presto li farò di nuovo anch’io, stavolta come i tuoi sottili sottili e quasi trasparenti
    Un abbraccio!

    • Reply
      Tatiana Bruni
      29 Febbraio 2016 at 22:02

      Sono periodi: quelli in cui la tua vita è costellata di punti esclamativi, poi ci sono quelli in cui alterni punti e virgole e poi c’è lui, il periodo dei dubbi, dei pensieri e di tantissimi puntini, di quelli che ti lasciano il tempo di prender fiato e di pensare a quale mossa fare, se valga la pena agire in un certo modo, se buttarsi sempre a capofitto oppure pensarci un attimo.
      Ora i miei puntini sono per me stessa, per fermarmi un attimo e fare qualcosa per potermi riconoscere nuovamente ed amarmi un po’ di più: però sono certa che tra poco spunteranno già i primi punti esclamativi!
      Un bacione 🙂

  • Reply
    Simona
    27 Febbraio 2016 at 0:54

    Tati,anche tu sei entrata nel tunnel dei noodles!li adoro!!…spesso leggo che molte Blogger odiano i puntini di sospensione,tre sono il massimo consentito dalla grammatica,metterne di più è un errore.Come sai i miei post sono pieni di puntini di sospensione,perché…rallentano,e non è vero che una virgola la leggi allo stesso modo!
    Tu Tati sei un punto escamativo!..e io sono molto fortunata ad averti incontrata,anche solo virtualmente.
    Bacioni

    • Reply
      Tatiana Bruni
      29 Febbraio 2016 at 21:58

      Sìììì Simo!!! Sono favolosi in qualunque maniera tu li prepari e poi sono veloci, buoni, ipocalorici, insomma… perfetti!!! Ah, e comunque anch’io di puntini ne metto quanti mi pare perchè è vero che prendi fiato e spesso una virgola, un punto, un punto e virgola o ciò che vuoi non vanno proprio bene, ci vogliono i puntini di sospensione, magari anche tanti!
      E poi (appunto, non si inizia mai con la congiunzione, ma io sono un’indisciplinata) grazie, grazie mille, mi piace essere il tuo punto esclamativo: è un onore! 🙂
      Un bacio amica mia!

  • Reply
    Claudia
    27 Febbraio 2016 at 8:57

    In bocca al lupo tesoro 🙂 io ultimamente sono la donna dei punti interrogativi.. Da sempre in realtà e mi va bene così 😀
    I noodles a me piacciono, come mi piace la cucina orientale! Bravissima :*

    • Reply
      Tatiana Bruni
      29 Febbraio 2016 at 21:54

      Ultimamente oscillo tra molti punti sospensivi perchè sono stanca, stanchissima… il lavoro mi sta massacrando e mio figlio termina l’opera facendomi dannare con la scuola, quindi sento che se ricomincio un pochino da me, a focalizzarmi anche su me stessa, riesco a riprendere quota e qualche punto fermo. Pensa che sono uscita dal nail center con le unghie blu glitterate, tanto per capirci (io che raramente mi spingo oltre ad una french), e non oso pensare cosa combinerò dal parrucchiere… nel frattempo dimagrisco 🙂
      Un bacio stella!

  • Reply
    luna
    27 Febbraio 2016 at 9:21

    Brava: ripartire da te è la cosa più bella e preziosa che puoi fare. Per il presto: la vita stessa è un’ alternanza continua di punti e puntini di ogni tipo. Basta cercare un equilibrio, perché servono gli unì gli altri e gli altri ancora, nessuno escluso. Ma mi pare che tu ci sia riuscita benissimo soprattutto con questi ottimi noodles che si presentano proprio bene!
    Un bacione Tatiana e buon fine settimana!!

    • Reply
      Tatiana Bruni
      29 Febbraio 2016 at 21:47

      Questa volta sono più motivata che in passato e spero di portare avanti i miei programmi, certo che se riuscissi ad inventarmene parecchi di piatti così soddisfacenti farei molta meno fatica quindi mi sa che ci dovrò lavorare un bel po’ per rimanere in equilibrio con i nutrienti previsti; posso dire che già mi sento molto meglio e ciò mi dà la carica 🙂
      Un bacio cara Luca!

  • Reply
    Stravagaria
    27 Febbraio 2016 at 20:36

    Io trovo che la cucina orientale offra spunti interessanti e meno tristi per una dieta e questo è proprio un bel piattino invitante! Copio!

    • Reply
      Tatiana Bruni
      29 Febbraio 2016 at 21:43

      Hai ragione, l’hai mai visto un giapponese ciccione? Ecco, hanno una cucina sana e gustosa e a me piace da morire, quindi ne approfitto con tutte le varianti possibili 🙂
      Un bacio!

  • Reply
    Laura
    29 Febbraio 2016 at 12:38

    Ti confesso che anche io non disdegno i puntini di sospensione, certo senza esagerare.
    Bellissimo questo tuo proposito di ricominciare dall’alimentazione sana, che fa bene al fisico e anche alla mente. Io sto cercando di fare la stessa cosa con i dolci, provando varianti vegan o senza glutine o senza grassi aggiunti. Devo dire che mi dà soddisfazione, senza privarmi di quella giusta dose di golosità che si richiede al dessert.
    I noodle non li ho mai fatti, ma mi piacciono molto…chissà, magari li faccio!
    Un abbraccio

    • Reply
      Tatiana Bruni
      29 Febbraio 2016 at 21:43

      Io fortunatamente non sono particolarmente golosa di dolci però ti confesso che a zero carboidrati la voglia di zuccheri ritorna prepotente 🙁 Però mi sono rivista tutte le foto degli anni in cui ero un chiodo, mentre così proprio non riesco a piacermi, e quando accade ciò è meglio faticare che essere insoddisfatti!
      Un bacione e ai prossimi noodles 🙂

  • Reply
    zia Consu
    29 Febbraio 2016 at 21:13

    Bravissima Tati! Hai ricominciato alla grande a pensare a te, non smettere e continua su questa strada che vedrai troverai solo punti fermi e tanta soddisfazione..sai che io faccio il tifo x te???

    • Reply
      Tatiana Bruni
      29 Febbraio 2016 at 21:41

      Ciao cara Consu, lo sai che proprio tu mi ispiri costantemente con la grande fantasia che ogni giorno metti nell’ideazione e nella presentazione di splendide ricette light? Diciamo che questa volta è più semplice essere coerente nell’alimentazione perchè ci si sono messi anche marito e figlio (che, si sa, sono gli elementi pericolosi di casa 🙂 )!
      Un abbraccio affettuoso!

  • Reply
    carmen
    2 Marzo 2016 at 17:07

    Che bel post…hai proprio ragione!!
    I noodles mi fanno pensare ai racconti di Banana Yoshimoto, però a me non piacciono e… nemmeno il pollo, sono un po’ strana, lo so!
    Un abbraccio, buona serata!!

    • Reply
      Tatiana Bruni
      4 Marzo 2016 at 9:18

      Pensa se tutti avessero gli stessi gusti! Una tragedia! E invece va bene così perché solo grazie al gusto personale e alla sperimentazione anche in cucina si possono realizzare grandi progressi… Nel frattempo mi unisco a te nella lettura poiché almeno su questo piano possiamo andare d’accordo 🙂
      Un abbraccio!

  • Reply
    Vale
    3 Marzo 2016 at 11:50

    piacerebbe a tutti avere giornate trionfanti di punti esclamativi, energia e convinzioni ma sempre più soventi sono quelle con tanti puntini di sospensione…… bella questa ricetta e bello il tuo spirito di “ripartire” da te… un bacio!

    • Reply
      Tatiana Bruni
      4 Marzo 2016 at 9:20

      Anni fa certamente ero più da punti esclamativi, ma sicuramente perché tutto era più semplice: figurati però all’epoca le mie reazioni dinanzi alla prima difficoltà… Invece ora, nonostante la vita complicata che ho ogni giorno, riesco a seminare più punti esclamativi di allora e di ciò ne sono felicissima! Quindi qualche punto sospensivo ogni tanto ci può stare…
      Un abbraccio di cuore!

  • Reply
    Paola
    13 Marzo 2016 at 6:54

    Nonostante sia nutrizionista, l’alimentazione per me è sempre stata un’altalena tra puntini di sospensione e punti interrogativi, che si alternano nei giorni. A volte l’esigenza di volermi bene a partire da quello che porto in tavola è così forte da prendere il sopravvento sulla mia golosità, altri momenti in cui mi dimentico anche di mangiare. Insomma a volte faccio parte della schiera dei “predico bene, ma razzolo male” 🙂 Questi noodles invece li razzolerei volentieri 🙂

    • Reply
      Tatiana Bruni
      13 Marzo 2016 at 13:19

      Sapessi io quanti punti sospensivi ho collezionato nella mia vita in merito all’alimentazione, da anni in cui mandavo giù solo aria ed ero secca come un’acciuga, al periodo in cui, grazie alle arti marziali, ho acquisito una diversa consapevolezza del mio corpo e del potere della mia mente. Ora so di poter guardare avanti con serenità e per la prima volta sto perdendo peso senza frustrazioni e grazie un un “perchè” che è scattato dentro di me, nella maniera più assurda, ma l’importante è che funzioni 🙂
      Un abbraccio!

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