Letture

“Una casa sul mare del nord” di Nina George

Immagine tratta dal web

Non è mai troppo tardi, mai, nemmeno un’ora prima del nulla.

Avevo già incontrato, sulla mia strada di lettrice vorace, questa autrice con “Una piccola libreria a Parigi”, ma ero rimasta un po’ interdetta dal suo stile un po’ strano, forse per i miei gusti troppo confuso, diverso da ciò cui sono abituata di solito… invece con questa seconda lettura forse ho iniziato a comprenderla meglio perché le sue frasi talora rimangono con il senso sospeso nel vento, cariche di una poesia che caratterizza ogni riga che esca dalla sua penna, ricche di una delicatezza cui forse non sono avvezza.

Qui si narra il ritorno alla vita di Marianne, il suo ritrovare la strada dopo aver cercato la morte, il suo anelito profondo di esistere e di rinascere dopo aver toccato il fondo più cupo della propria spersonalizzazione, vittima dell’indifferenza di un marito che l’ha annullata in ogni sfumatura della sua personalità.

Marianne è tedesca e inizia il suo viaggio verso la vita proprio dalla ricerca della morte, sopravvissuta ad un tuffo da Pont Neuf e salvata dalle gelide acque della Senna da un clochard gentile e premuroso, ma ben presto da Parigi si trova in Bretagna e lì esplode tutto il suo bisogno di riscatto, la sua rivendicazione dei sentimenti sopiti ed annullati, schiacciati dalla personalità egoista di un uomo sbagliato e fedifrago che ben presto si mette sulle sue tracce per trovare dinanzi a sé una donna cambiata, una donna che a sessant’anni si è innamorata, che ha avuto il coraggio di rimettere in discussione tutta se stessa grazie alla generosità degli abitanti del meraviglioso paese sull’oceano cui è approdata seguendo una tegola dipinta che lo rappresentava.

Ed è proprio all’autore di quella tegola che lei arriva, riconoscendolo subito come la sua perfetta metà, lontano anni luce dalla pochezza della vita che ha lasciato a casa e che, nonostante i mille dubbi e i sensi di colpa che l’attanagliano, continua ad attenderla con amore, dedizione e pazienza.

Marianne è una donna che diventa molto bella, a tratti speciale, quasi una maga che solo al contatto con gli altri ne riesce a captare i pensieri più intimi, che riesce ad entrare negli anfratti dell’animo umano, che la notte si siede sulla spiaggia e suona alla luna, che nella notte di Samhain può sentire il mondo dei morti che si congiunge a quello dei vivi… ed è grazie al suo istinto che riesce alla fine a scegliere la strada giusta, quella che porta alla sua felicità e a quella dei paesani che l’hanno amata da subito, all’amore di Yann e al ricordo dolcissimo di Sidonie, al cuore di tutti gli altri abitanti di Kerdruc che generosamente le hanno insegnato la lingua bretone e tutte le tradizioni pagane che costantemente arricchiscono le pagine di questo libro dolcissimo e poetico.

E’ un testo delicatissimo, ben scritto nonostante (a mio avviso) un errore di traduzione nelle prime pagine che mi ha confuso un po’ le idee, è un libro da leggere perché è un inno alla vita, alla volontà di trovarvi quanto di più bello vi possa essere in qualsiasi situazione, è poesia pura, delicatezza, comprensione delle debolezze umane, perdono e tanto tanto amore.

 

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14 Comments

  • Reply
    zia Consu
    15 Febbraio 2016 at 16:02

    Non è il mio genere prediletto ma la tua recensione mi ha davvero incuriosita 🙂 Grazie del suggerimento di lettura cara e buon inizio settimana..spero che tu stia meglio..

    • Reply
      Tatiana Bruni
      15 Febbraio 2016 at 16:20

      Ciao Consu, stavolta sono sparita per qualche giorno non a causa dei malanni (la schiena piano piano inizia a comportarsi meglio), ma perché ho cambiato mail e a reimpostare tutto quanto vi era collegato mi ha portato via parecchio tempo.
      Questo romanzo l’ho iniziato con molti dubbi dopo l’esperienza con l’opera precedente (bellina, ma un po’ deludente) e invece mi ha incantata… tanta voglia di riscatto, ma con una poesia ed una delicatezza inaspettate!
      Un bacio 🙂

  • Reply
    Stravagaria
    15 Febbraio 2016 at 19:48

    Non conosco questa autrice, vedo però che ti ha proprio conquistato e questa è sempre una cosa positiva 🙂 buona serata!

    • Reply
      Tatiana Bruni
      16 Febbraio 2016 at 9:23

      Questa volta sì, anche se affrontata con molti dubbi visto il libro precedentemente letto… e invece è stata una gradevolissima sorpresa….
      Un abbraccio 🙂

  • Reply
    Alessia
    15 Febbraio 2016 at 23:06

    <3

    • Reply
      Tatiana Bruni
      16 Febbraio 2016 at 9:24

      Una pioggia di cuoricini a te Alessia!
      Sempre bello quando passi a trovarmi 🙂

  • Reply
    ipasticciditerry
    16 Febbraio 2016 at 9:30

    Bello! Deve essere molto bello da quello che hai scritto … bella storia. non conosco questa autrice ma mi ispira. Io invece sto leggendo “Canale Mussolini, parte seconda” ma non mi sta appassionando, trovo che il primo era molto più bello. Ora sono arrivata più o meno a metà ma dubito possa migliorare, andando avanti nella lettura. A volte ti fai delle aspetattive su un autore e vieni deluso o invece, viceversa a volte, è meglio del primo … vedremo come va a finire. Come stai tesoro? Ti sei ripresa? Un abbraccio e buona continuazione di settimana.

    • Reply
      Tatiana Bruni
      17 Febbraio 2016 at 14:41

      Certo che ti sei messa in mano un buon mattone, eh? Potrebbe piacere a mio marito ma io non ci provo nemmeno: di macigni ne ho letti moltissimi eppure questo non mi attira proprio, a maggior ragione in un periodo come quello attuale in cui voglio solo rilassarmi e sognare… Questo è stato uno di quei romanzi perfetti allo scopo pur senza risultare banale 🙂
      Mi sto riprendendo anche se posso garantirti che non sono assolutamente pronta per le Olimpiadi, ma un po’ alla volta si torna a galla e l’estate farà il resto poiché il sole e il mare guariscono tutto!
      Un bacione 🙂

  • Reply
    Francesca P.
    20 Febbraio 2016 at 18:56

    Mi soffermo sulla foto, è più forte di me… lo scenario incantevole, i colori del sogno, tanta aria, i piedi nudi a contatto della sabbia, il vento leggero, il tepore del tramonto, la stoffa leggera… e quelle parole: non è mai troppo tardi… oh sì, alcune cose si ribellano al tempo, all’età, alla realtà, alla logica… e vogliono volare libere, inseguendo il loro mare…

    • Reply
      Tatiana Bruni
      21 Febbraio 2016 at 23:46

      Non avevo dubbi ti potesse piacere l’immagine di copertina, lieve e delicata come la narrazione che vi è contenuta, una prosa piena di poesia e di speranza… ed è proprio vero che non è mai troppo tardi, che è giusto volare a dispetto di ogni aspettativa, che la libertà del mare va inseguita… Me lo ripeto ogni giorno, sto attraversando di nuovo un periodo faticoso ed intricatissimo, non ho tempo da dedicare al blog nè ad alcun mio interesse personale, ma lo so che il mare va inseguito, lo so che ancora una volta mi hai detto le parole giuste nel momento in cui le dovevo leggere.
      Un abbraccio 🙂

  • Reply
    carmen
    22 Febbraio 2016 at 13:43

    Ciao Tatiana, non conosco questa scrittrice, prendo nota del titolo…grazie della recensione!
    Buona settimana

    • Reply
      Tatiana Bruni
      24 Febbraio 2016 at 15:49

      Ciao Carmen, è certamente un po’ particolare e crea un’atmosfera in cui bisogna ambientarsi per qualche pagina, ma poi ne vale davvero la pena 🙂
      Un bacione!

  • Reply
    laura
    24 Febbraio 2016 at 12:36

    Ecco la recensione che aspettavo!! Come sai io ho amato questa autrice fin dal suo primo libro e sono molto curiosa di leggere anche questo. Dalle tue parole sono certa che mi piacerà, soprattutto se le ambientazioni sono accurate e suggestive come nell’altro libro.
    Un bacione, a presto

    • Reply
      Tatiana Bruni
      24 Febbraio 2016 at 15:52

      Se il primo libro ti è piaciuto questo ti conquisterà: so che si tratta meramente di opinioni personali, ma a mio avviso è molto meglio del precedente, c’è più maturità e più concretezza nella narrazione, seppure lo stile di questa autrice sia “evanescente come una nuvola” (è l’idea che mi viene ogni qualvolta leggo le sue righe): sono curiosa di leggere l’opinione che ne hai tratto!
      Un bacio 🙂

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