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Decora/ Dolci e desserts/ Natale

Per un Natale ancora migliore degli altri!

Sì, questo è il mio augurio! Perché sento chi si lamenta del Natale sottotono, chi di quello triste, chi non vuole nemmeno decorare casa…

Sicuramente è un anno pesante, chi perché preoccupato per la situazione sanitaria, chi per il posto di lavoro, chi perché arrabbiato per la situazione… io non sono preoccupata per nulla, per carattere non mi preoccupo mai, ma sono scocciata, tanto, per le restrizioni esagerate, perché hanno demolito un paese che già non se la passava proprio benissimo, ma soprattutto perché hanno cercato di toglierci l’entusiasmo.

Ecco, io non ci sto, l’entusiasmo non lo mollo, sorrido e me ne frego di tutto il terrorismo mediatico, non mi faccio deprimere e festeggio alla grande, quindi tra mille lucine e candele profumate oggi ho messo in tavola questa torta coloratissima.

La ricetta è sempre quella della mia drip cake del Natale scorso, ma l’ho decorata con biscotti e zuccherini colorati e la posto per dedicarvela tutta e per dirvi… SORRIDETE E VIVETE CON GIOIA ED OTTIMISMO!!!

Felici festività bella gente 🎄🎄🎄!

Dolci e desserts/ Natale

Drip cake al cioccolato con crema al mascarpone

Nel corso di questo mese vi ho riempiti di piccole idee per dei regali fai da te, doni senza impegno ma, per chi li sa apprezzare, mille volte meglio dei prodotti industriali, pieni di conservanti e di qualità più scarsa.

Oggi vi propongo l’ultima puntata di questo percorso che mi ha tenuta lontana dai cattivi pensieri e mi ha riappacificata nuovamente con il Natale, periodo in cui da bambina sono vissuta in mezzo al dolci, a quelli tradizionali che la mia mamma ogni anno impastava con passione e amore, sempre gli stessi, quelli della nostra tradizione, ma che le riuscivano talmente bene che a tutt’oggi per me sono inarrivabili.

Ecco, quello era il mio Natale bello, a sbirciare mamma in cucina tra chili di frutta secca, quintali di cioccolato, ciotole di uva passa e tanto profumo di rhum! Oggi il Natale che amavo tanto non c’è più, ma ho voluto mantenere la tradizione di creare qualcosa di buono, qualcosa che donasse piacere e felicità a chi l’avrebbe mangiato, ho voluto aderire alla richiesta di una torta al cioccolato ma a modo mio, con qualcosa che non fosse la solita torta, bensì qualcosa di bello in cui metterci la passione che mi avrebbe riportata al ricordo nei Natali perfetti, la stessa passione che mi è stata insegnata allora.

Sembra difficile, ma non lo è affatto! Provateci, vedrete la soddisfazione 🙂

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Drip cake al cioccolato
Tempo di preparazione 30 mins
Tempo di cottura 30 mins
Porzioni
10 persone
Ingredienti
Per le due basi (gli ingredienti sono riferiti ad ambedue le basi)
Per la crema al mascarpone
Per la ganache al cioccolato
Per la decorazione
Tempo di preparazione 30 mins
Tempo di cottura 30 mins
Porzioni
10 persone
Ingredienti
Per le due basi (gli ingredienti sono riferiti ad ambedue le basi)
Per la crema al mascarpone
Per la ganache al cioccolato
Per la decorazione
Istruzioni
Per le basi
  1. Utilizzare uno stampo da 18 cm. in modo da ottenere una torta stretta ed alta, se ne avete due meglio perché vi facilitate il lavoro. Dividete tutti gli ingredienti sopra elencati a metà e utilizzate ogni metà per ciascuno stampo. Detto questo sbattete a lungo le uova con lo zucchero per far sì che incorporino aria, poi aggiungete il latte e l'olio, infine setacciate la farina con il lievito e il cacao in polvere, mescolando lentamente con una spatola per non far smontare il composto.
  2. Versate il tutto nello stampo precedentemente oleato ed infarinato ed infornate a 180° per circa 30 minuti, facendo poi la consueta prova stecchino. Una volta raffreddato sformate la prima base e procedete alla stessa maniera con la seconda.
  3. Per ognuna delle due basi tagliare la calotta formatasi in cottura con la lievitazione e poi tagliare a metà in maniera tale da ottenere due dischi uguali.
Per la crema al mascarpone
  1. Montare la panna a neve ferma e metterla da parte. Con le fruste sbattere il mascarpone e il Philadelphia con lo zucchero a velo sino ad ottenere un composto ben amalgamato; poi unire delicatamente la panna con una spatola .
Assemblare la torta
  1. Iniziare con il fissare il primo disco al piatto con un cucchiaio di crema, poi spalmare dell'altra crema su ogni disco (se ve la cavate con la sac-a-poche usatela, io sono andata di cucchiaiate) ed unirli ad uno a uno sino ad impilarli tutti. Ricoprire l'ultimo disco di impasto con la crema ben fredda e poi fare lo stesso con le pareti, aiutandosi con una spatola ed una base girevole. Ricoprire la parte bassa della circonferenza con le gocce di cioccolato. Mettere in frigorifero e procedere con la ganache al cioccolato.
Per la ganache al cioccolato
  1. Sciogliere il cioccolato fondente, spezzettato, nella panna, a fuoco basso e mescolando con una frusta. Lasciar raffreddare e versare sulla torta ben fredda, lasciando colare un po' alla volta in modo che la ganache solidifichi creando l'effetto gocciolato tipico della drip cake.
Per la decorazione
  1. Usate cioccolatini, cioccolate e ovetto come elencati nelle istruzioni, a vostri piacimento e per creare un effetto scenografico: io ho dimenticato l'ovetto Kinder perché la superficie era già bella carica, ma volendolo utilizzare mettetelo spezzato a metà, in maniera tale che l'interno bianco regali un tocco di colore alla decorazione.
Collaborazioni/ Dolci e desserts/ Rigoni di Asiago

Rollata con nocciolata bianca e mascarpone

Cucino poco, l’aria in casa è bollente se sto lontano dal climatizzatore, vivo perlopiù in terrazza gironzolando a piedi nudi sotto l’ombrellone, a contatto con le piastrelle che hanno accumulato il calore del sole, mi godo il fugace benessere regalatomi dalla doccia appena fatta per togliermi il sale dai capelli.

Trascorro mattinate a nuotare, lontana per qualche giorno dall’ufficio, ricoperta da una patina di malinconia: ogni tanto passo nella mia casa di bambina ma in cucina manca lei, quel tavolo vuoto che sento usurpato da chiunque vi si avvicini perché era la sua postazione, ci sono il suo tagliere e il suo coltello. Eppure cerco di sorridere perché è ciò che lei avrebbe voluto, perché chi è rimasto da solo ha bisogno dei miei sorrisi per poter dimenticare, anche se per pochi minuti di distacco da una realtà che fa male.

Decido di affrontare uno degli impasti più facili della pasticceria che però per me è sempre stato una bestia nera, la pasta biscotto, quella che mi ha fatta dannare ad ogni tentativo, quella che mi ricorda uno dei dolci dell’infanzia, la “rolada” come lei la chiamava nel nostro dialetto, confortevole, morbida e perfetta sempre, dalla colazione alla merenda o al dopo cena, quando ti assale quella voglia di qualcosa di buono.

Ho voluta proporla in versione bomba calorica perchè ogni tanto una carica di zucchero fa bene all’anima, qui ci sono la Nocciolata crema al cacao e nocciole Rigoni e la Nocciolata bianca Rigoni… ma con il 30% di zucchero in meno (ci si prova almeno un po’ 🙂 )!

Non voglio sia un post triste, ma un momento di dolci ricordi. Mamma, ti regalo questo ultimo dolce, ovunque tu sia!

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Rollata con crema di nocciole bianca e mascarpone
Tempo di preparazione 30 mins
Tempo di cottura 10 mins
Porzioni
6 persone
Ingredienti
Per la pasta biscotto
Tempo di preparazione 30 mins
Tempo di cottura 10 mins
Porzioni
6 persone
Ingredienti
Per la pasta biscotto
Istruzioni
Per la pasta biscotto
  1. Per prima cosa preparare la meringa montando a neve ferma gli albumi con lo zucchero, versandolo un po' alla volta, ed aggiungendovi un pizzico di sale. Solo a meringa montata aggiungere prima la vaniglia e poi, un po' per volta, i tuorli leggermente sbattuti (non montati), la farina, mescolando delicatamente con una spatola, dall'alto verso il basso, per non smontare l'impasto. Versare il tutto su una leccarda rivestita di carta forno, livellare bene con la spatola e poi cuocere a 180° in forno statico preriscaldato per non più di 10 minuti, togliendo la teglia non appena la superficie sarà leggermente dorata. Finchè la pasta biscotto è calda, versarvi due cucchiai di zucchero semolato e coprirla con della pellicola in maniera tale da preservarne l'umidità, che ci aiuterà ad arrotolarla; appena sarà possibile maneggiarla arrotolarla su se stessa rivestendola completamente con dell'altra pellicola e attendere che si raffreddi prima di srotolarla.
Per la farcitura
  1. Nel mentre attendiamo che la pasta si raffreddi iniziamo a montare la Nocciolata bianca con il mascarpone, utilizzando le fruste affinchè il composto risulti spumoso: questo verrà utilizzato per la copertura. A questo punto srotoliamo la pasta staccando sia la carta forno che la pellicola e ne spalmiamo l'interno con della Nocciolata al cacao, poi la arrotoliamo nuovamente, ne rifiliamo per bene le estremità e la ricopriamo con la crema alla Nocciolata bianca e il mascarpone, decorando alla fine a piacere. Io ho usato delle letterine di zucchero colorato piacevolmente scrocchiarelle sotto i denti!
Dolci e desserts

Fluffosa al the matcha con frosting al mascarpone

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Questa fluffosa mi aveva incantata sin dalla prima volta che avevo sfogliato il libro di Monica, ma la presenza del the matcha mi intimoriva, forse trattandosi di un ingrediente a me sconosciuto, di difficile reperibilità nella mia città e, non so il perchè, il termine “frosting” mi inquietava, mi sembrava fosse una cosa di complicata realizzazione (probabilmente perchè alcune decorazioni mi riportano la mente alla sac-a-poche, terribile strumento di tortura 🙂 )… e invece non ho resistito! Ad Oderzo l’ho assaggiata, una bontà divina, morbida, delicata, un perfetto equilibrio di sapori nonostante il the matcha sia fortemente erbaceo e i semi di papavero possano non piacere, potevo non provare? Ho acquistato il the matcha online e via con la fluffosa! Facilissima, altro che seguire i miei timori infondati! E il frosting… una cosa da nulla, quindi buttatevi che ne vale davvero la pena 🙂

farelachiffoncake

ricettafluffosaalthematcha

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Fluffosa al the matcha con frosting al mascarpone
Tempo di preparazione 20 mins
Tempo di cottura 75 mins
Porzioni
1 stampo da chiffon cake da 18 cm.
Ingredienti
Per la fluffosa:
Per il frosting:
Tempo di preparazione 20 mins
Tempo di cottura 75 mins
Porzioni
1 stampo da chiffon cake da 18 cm.
Ingredienti
Per la fluffosa:
Per il frosting:
Istruzioni
Per la fluffosa:
  1. Separare le uova in due ciotole: gli albumi andranno montati a neve ferma con l'aggiunta del cremor tartaro, mentre i tuorli andranno emulsionati con l'olio, l'acqua e la scorza dei lime. A parte mescolare lo zucchero, la farina, il lievito, il the matcha e i semi di papavero, praticare un foro al centro e versare l'emulsione di tuorli, acqua, olio e lime, mescolare con una fusta e, non appena saranno amalgamati bene, aggiungere delicatamente gli albumi a neve utilizzando una spatola per non smontare il tutto (sempre mescolando dal basso verso l'alto). Versare nello stampo da chiffon cake senza imburrare, infornare a forno statico a 150° e cuocere per 75 minuti; estrarre, fare la consueta prova stecchino e capovolgere immediatamente lo stampo su un piatto (o su carta forno cosparsa di zucchero a velo) attendendo che la torta si stacchi da sola. Nel caso, e solo a torta raffreddata, aiutarsi con una spatola di plastica. Attendere il più possibile prima di farcire: l'ideale sarebbe cuocere la torta il giorno prima.
Per il frosting:
  1. Versare nella planetaria o in una ciotola il mascarpone, iniziando a montare a bassa velocità, poi aggiungere metà della panna e lo zucchero a velo, continuando a mescolare sempre a bassa velocità e aggiungendo la panna restante. La crema risulterà molto liquida, ma insistete e vedrete che in breve tempo diventerà corposa e gonfia. Tagliare a metà la torta (a me si è spezzata mentre si staccava dallo stampo, quindi sappiate che può capitare, ma non preoccupatevi, vi sarete risparmiati la fatica di tagliarla longitudinalmente), farcirla con un generoso strato di frosting, ricomporla e decorarne l'esterno. La quantità è sufficiente anche per una ricca decorazione con la sac-a-poche, che io ho evitato in quanto sono una perfetta incapace con il suddetto strumento di tortura, quindi ciò che avanzava se l'è divorato mio marito 🙂

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