
Questo è uno di quei libri scelti a sentimento, a partire dal calore di una copertina e dal titolo assolutamente “cozy”, volume del quale ho iniziato la lettura appena è entrato in casa e che ho voluto in formato cartaceo proprio per poterne accarezzare la copertina e guardarmela nemmeno fosse un pasticcino (eh lo so, ho la passione per i libri oltre che per la lettura, nonostante io sia un’accanita sostenitrice degli ebooks).
La narrazione parte dalla figura di Patricia, la quale non ha più notizie della sorella Madeleine dal 1987, anno in cui ella decise di partire alla volta della Svezia per poter svolgere un tirocinio nella comunità parrocchiale del paese; nonostante la rassegnazione raggiunta nel corso degli anni, Patricia riceve una lettera contenente la collana che lei stessa regalò alla sorella, inducendola a ripartire alla volta della costa svedese, dopo esserci già stata in precedenza nella infruttuosa ricerca di notizie di Madeleine.
Una volta raggiunto il paese, Patricia trova alloggio al Bed & Breakfast and Books, gestito da Mona e frequentato da un gruppo di donne del luogo, le stesse che hanno organizzato un circolo di lettura alquanto improbabile, ma che a lei appare quale un luogo assolutamente accogliente dal quale partire per capire cosa sia accaduto alla sorella e chi sia stato l’autore della missiva contenete la collana.
Il romanzo si svolge lungo due linee temporali, in quanto narra anche le vicende di Madeleine oltre a quelle di Patricia, dando vita ad un romanzo in cui si intrecciano le vite di molte donne in cerca di un futuro sicuro, tra storie che scaldano il cuore e paesaggi mozzafiato.
E’ un libro per chi, come me, ama evadere anche con alcune letture soft e che apprezza le ambientazioni ricche di elementi naturali e che donano quella magia che solo le atmosfere nordiche possono dare.
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