Letture

“Fai bei sogni” di Massimo Gramellini

Oggi mi approccio a valutare un libro che ho divorato in un soffio, un libro che a lungo ho visto nelle vetrine delle librerie, dei siti che abitualmente frequento e che continuava ad incuriosirmi… finchè mi ci sono imbattuta su una bancarella al mercatino dell’usato, nuovo fiammante… potevo lasciarlo lì da solo? Sia mai! E in una giornata in cui mi ero ripromessa di non spendere nemmeno un euro sono rincasata con otto volumi nuovissimi e pagati poco più di due euro l’uno, felice come una bimba a Natale e con il mio volumetto di Gramellini!

L’ho iniziato la sera stessa e a notte inoltrata ero già a metà libro, una scrittura scorrevole, limpida e aggraziata che ti porta a dire “magari leggo ancora un capitolo” per poi volare sino alla fine, tant’è che se non mi fossi messa in riga da sola avrei fatto mattina per terminarlo!

Vi è narrata la storia di un segreto celato in una busta per oltre quarant’anni, mentre la storia di dolore e di abbandono si snoda lungo tutta la vita del protagonista, dall’infanzia all’età adulta, tra lo smarrimento dovuto alla perdita della mamma al timore di vivere, dal rifiuto della realtà allo smarrimento di se stessi. E’ un libro sulla perdita, sul dolore, sulla mancata elaborazione del lutto, sulla creazione di una realtà parallela che consenta in qualche modo di sopportare un’assenza altrimenti insostenibile, il tutto elaborato da una mente infantile che non trova alcun sostegno al proprio dolore se non nella frase ultima della propria madre, quel “fai bei sogni” sussurrato prima dell’ultimo respiro.

Si tratta di un romanzo autobiografico, introspettivo, doloroso eppure leggero come una piuma, di mancata accettazione della verità, di un bambino che diventa uomo e che, nonostante tutto, ancora cammina a testa bassa perchè teme anche il cielo sopra di sè, ma pur sempre con un tocco di ironia. Qui si legge tutta la lotta del protagonista contro la solitudine, l’inadeguatezza, il dolore che lo accompagna da sempre, eppure con l’obiettivo del raggiungimento finale di un’esistenza piena e dignitosa.

C’è il raggiungimento della consapevolezza, della conquista di tutto l’amore del quale il protagonista è stato defraudato sino dalle prime pagine, c’è la dimostrazione che la speranza di una vita piena e soddisfacente è sempre possibile.

Bellissimo!

Vi lascio il consueto link (affiliato): Fai bei sogni

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