Germania/ Viaggi

Alsfeld, dove le cicogne raccolgono i bambini – giorno 13

Raggiungiamo Alsfeld in mattinata, prendendocela con calma visto che l’area di sosta dista pochi metri dal centro, la giornata soleggiata e molto calda, ma ce la godiamo gironzolando subito tra le consuete case a graticcio, sulle tracce di Cappuccetto Rosso e facendo i veri turisti, pranzando all’aperto con una gustosissima Wiener Schnitzel ed una Weissbier, poi con un gelatone sotto il Rathaus (ed è grazie al WiFi del municipio se anche oggi riesco a pubblicare il post).

La piazza del mercato, sotto il municipio
La Grabbrunnen, fontana delle cicogne

Il primo bellissimo impatto lo abbiamo guardando il cielo, dove una cicogna vola verso il proprio nido, sito in cima ad una torre, reminescenza di una cinta muraria, verso una compagna che la attende e infatti la struttura è conosciuta quale torre delle cicogne.

La cicogna è protagonista anche di una fonte presso la quale, si narra, venissero prelevati i bambini per essere successivamente consegnati alle famiglie destinatarie.

Abbiamo anche seguito le tracce di Cappuccetto Rosso, la cui fiaba trovò i natali in questa cittadina, tant’è che le è stata dedicata una fontana, purtroppo attualmente assente, probabilmente per restauro (la foto che vi posto è stata recuperata dal web).

La Gänzel Lisel, la ragazza delle oche, considerata la statua simbolo di Cappuccetto Rosso (foto tratta dal web)

Degno di nota è il Rathaus, il municipio, che si erge sulla piazza del mercato, immenso ed imponente ad ombreggiare la pausa caffè degli avventori dei numerosi locali che vi trovano alloggiamento.

Il Rathaus

Un rammarico: il museo delle fiabe, le cui aperture seguono il calendario delle festività scolastiche e qui la scuola è iniziata già da un paio di giorni, quindi niente museo… e dall’esterno sembrava davvero molto carino!

Ancora case a graticcio
Il museo delle fiabe con la treccia di Raperonzolo
I Musicanti di Brema
Il Principe Ranocchio

Ultima tappa è stata la Walpurgiskirche, bellissima chiesa dagli interni parzialmente lignei e coloratissimi, della quale non molte notizie tranne che trattasi di un edificio gotico sorto al di sopra di una precedente chiesetta romanica.

L’interno della chiesa
Coloratissima, quasi una continuità con i colori delle case a graticcio circostanti
Nemmeno l’organo sfugge al colore

A domani per la prossima tappa, siamo verso la fine della nostra collezione di fiabe della buonanotte, ma cercherò di tenervi compagnia ancora per qualche serata, sempre che riesca a trovare una connessione internet.

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