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Mini pavlove con mirtilli sciroppati all’arancia

La voglia di provare nuove preparazioni, di mescolare, annusare ed assaggiare va di pari passo con la mia costante mancanza di tempo, eppure la voglia di sperimentare e di creare non ha limiti e alla fine mi ritrovo a pasticciare nelle pochissime frazioni di tempo libero che mi rimangono.

Quand’ero una ragazzina la creatività la sfogavo disegnando, costruendo casette con i biglietti del bus, incidendo con le frese, dipingendo su vetro, ceramica e stoffa, ora  piano piano sto amando sempre di più mescolare gli ingredienti, curiosando in dispensa e vedere cosa riesco a mettere insieme con quello che c’è.

Oggi ho acquistato una scatolina di mirtilli, erano così belli, succosi, lucenti (e in offerta 🙂 ), potevo non metterne una confezione nel carrello? Certo era piccolina, ma l’idea era di provare, di sperimentare qualcosa pur considerando l’esigua quantità a disposizione e allora ho pensato che una pavlova non l’avevo mai fatta… perchè no? Ero da sempre incuriosita da questo dessert australiano così  sontuoso nella sua semplicità, così croccante con il cuore morbido, così gradevole dal suo sciogliersi in bocca… o almeno così me lo immaginavo! E’ così è stato.

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Mini pavlove
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 90 minuti
Porzioni
1 teglia da forno
Ingredienti
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 90 minuti
Porzioni
1 teglia da forno
Ingredienti
Istruzioni
  1. Montare le chiare d'uovo a neve in una ciotola a bagnomaria, unite ad un pizzico di sale, appena sono a neve aggiungere anche lo zucchero a velo continuando con lo sbattitore. Stendere dei cerchi di meringa, aiutandosi con la sac-a-poche, sulla teglia ricoperta da carta forno ed infornare a 100 gradi per un'ora e mezza (io ho usato il forno ventilato, ma cambia moltissimo da un forno all'altro). Nel frattempo montare la panna e sciogliere in un padellino lo zucchero semolato con del succo d'arancia e un paio di cucchiai d'acqua e, appena si è sciolto, versarvi i mirtilli ben lavati amalgamandoli brevemente e con delicatezza allo sciroppo, evitando di romperli. Una volta che le meringhe si sono raffreddate toglierle dalla teglia e, per farcirle, romperne leggermente la superficie, versarvi una cucchiaiata di panna ed una di mirtilli sciroppati.

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14 Comments

  • Reply
    Paola
    15 Gennaio 2017 at 8:39

    Il, tempo, quel tiranno, che leva spazio alla fantasia. Però che bello ritagliarsi quei momenti in cui far libero sfogo a quello che vogliamo esprimere attraverso profumi e colori, sapori e consistenze. E che bello trovare il tempo per lanciarsi delle sfide re superarle, come queste tue pavlove, piccole ed elegantissime. Non le ho mai provate e dovrò trovare il tempo di farlo. Intanto ammiro le tue, con URL colore di mirtillo che mi piace tantissimo 🙂 buona domenica, cara :*

    • Reply
      Tatiana Bruni
      18 Gennaio 2017 at 22:00

      E’ un dessert di grande effetto realizzato con poca fatica e assolutamente privo di grassi, quindi leggerissimo, perfetto se il tempo è tiranno, soprattutto perchè puoi fare le meringhe con largo anticipo (e, lo so che non lo ami, ma con il Bimby è un attimo e vengono squisite). Quest’anno ho deciso che le mie sfide saranno tra i fornelli e la reflex e intendo vincerla questa sfida, in barba al tempo che mi rema contro.
      Un abbraccio cara Paola 🙂

  • Reply
    Affy
    15 Gennaio 2017 at 18:25

    I mirtilli sono gustosissimi e questo dolcetto australiano fa proprio gola!
    La tua audacia è stata premiata, brava!
    Un abbraccio da Affy

    • Reply
      Tatiana Bruni
      18 Gennaio 2017 at 22:01

      Pensa che da tanto mi spaventavano, invece si sono rivelate di una facilità estrema: da rifarle, assolutamente!
      Un abbraccio forte 🙂

  • Reply
    Stravagaria
    15 Gennaio 2017 at 19:42

    Ahaha adesso capisco perché litigavi con la sac-a-poche ? A me sembra che sia venuto tutto perfetto e chissà che squisitezza.
    Ps. I biscottini si sono conservati a meraviglia ?Grazie per le dritte!

    • Reply
      Tatiana Bruni
      18 Gennaio 2017 at 22:04

      Dai, son contenta di aver azzeccato con i tuoi biscottini! Sono quelle esperienze che ti fanno venir voglia di riprovarci vista la soddisfazione, vero?
      Ahahah, guarda che con quella sac-a-poche è stata una tragedia: da una parte usciva la meringa e dall’altra leccavo tutto ciò che cadeva, una vergogna!
      Però come son venute buone, alla prossima occasione voglio provare una pavlova di dimensioni regolari.
      Un bacio 🙂

  • Reply
    Serena
    16 Gennaio 2017 at 2:33

    La fantasia e i mirtilli ti hanno ben ispirata, deliziose le pavlove se come a me ti piacciono le meringhe potrebbero creare dipendenza! Ti sono venute deliziose. Un abbraccio

    • Reply
      Tatiana Bruni
      18 Gennaio 2017 at 22:10

      Aspetta che ne ho ancora un po’ e sto valutando un altro dolcetto mirtilloso (tanto mi dà dipendenza comunque… 🙂 ): ripassi tra un po’ a mangiarne un pezzettino?
      Un abbraccio!

  • Reply
    Francesca P.
    18 Gennaio 2017 at 21:03

    Io immagino il tempo che ci guarda da non so dove e ride, nel vedere come ci fa dannare e affannare… si diverte a scappare, ad accelerare, a nascondersi quando lo cerchiamo e abbiamo bisogno di lui… è proprio dispettoso e cattivello, forse perchè sta a dieta e non mangia dolci come questo! 😀 Io sto cercando di essere più forte e più furba, di vincere io, senza cadere nelle sue trappole e facendo di tutto per ritagliarmi degli angoli, magari mentre dorme e non se ne accorge… ricordati che a volte dobbiamo per forza imporci, perchè menti creative e vive come noi hanno bisogno di fare cose non solo per dovere, è di vitale importanza trovare evasioni e svago… anche perchè guarda cosa si crea, quando si ha tempo… piccoli ciuffetti di bontà! 🙂

    • Reply
      Tatiana Bruni
      18 Gennaio 2017 at 22:21

      Il tempo è dispettoso, hai ragione, ma in quest’ultimo anno mi sono fatta un po’ di esperienza e ho appreso come gabbarlo per bene: non me lo faccio più scippare per poi ritrovarmi stanca ed insoddisfatta! Sarà un anno di piccole chicche in cucina e di foto sempre migliori, a costo di provare e riprovare, senza scoraggiarmi e studiando dove so di avere delle carenze (che non sono poche) e magari tutto ciò lo farò mentre il tempo dorme, proprio come dici tu, così magari non se ne accorge mentre creo senza farmi imbrigliare dai piccoli guai quotidiani e dalla stanchezza sempre in agguato.
      Ma lo sai che questi piccoli ciuffi bianchi si sono rivelati ottimi anche ad accompagnare una tazza di the? Vieni?
      Un bacio!

  • Reply
    ipasticciditerry
    19 Gennaio 2017 at 14:54

    E si, il tempo è proprio un gran tiranno …Anche a me capita che quando ho meno tempo, ho voglia di pasticciare e sperimentare cose nuove. Del resto la creatività non aspetta tempo, arriva quando arriva. L’altro giorno ero nella vasca da bagno, in relax e mi è venuto in mente di unire degli ingredienti per una ricetta, pensa un pò: nella vasca da bagno. Comunque sono contenta tu abbia provato a fare la pavlova, io lo trovo un dolcetto molto interessante e creativo. Tanti baci, dolce Tati

    • Reply
      Tatiana Bruni
      20 Gennaio 2017 at 11:02

      Ah beh, io una ne faccio e cento ne penso e se già consideri quanto tempo (e quanta energia) mi mangia il lavoro capirai quanto io debba stringare tutto a casa, oltre che a fare i classici dieci lavori in contemporanea! La peggior cosa per quanto riguarda il blog sono le foto fatte di sera e che assolutamente non mi piacciono, ma che ci devo fare? Anche imparare a farne di decenti è un modo per esprimere la creatività, no? Magari sotto la doccia verrà qualche idea geniale anche a me 🙂
      Un bacio tesoro!

  • Reply
    Melania
    28 Gennaio 2017 at 8:50

    Il fatto è che va troppo di fretta, questo tempo. E noi vorremmo fermarlo, catturarlo e tenerlo con noi almeno un po’ più di del solito. Ma lui ama far i dispetti, perciò sfugge alle nostre menti e corre quanto più può. Noi, però siamo brave a (ri) trovarlo e dargli la giusta importanza. Siamo brave a prendergli la mano e rendere speciale quegli attimi, che se poi si tramutano in momenti come questi guarda cosa ne vien fuori.
    La pavlova inconsciamente è stato uno dei dolci che ho preparato. Dico inconsciamente perché esteticamente non era il massimo, ma il sapore, quello era buonissimo! Mi piacerebbe gustare la tua, sarà buona! Ne sono certa.

    • Reply
      Tatiana Bruni
      1 Febbraio 2017 at 10:47

      Hai ragione Melania, non faccio che correre e le settimane volano senza che nemmeno me ne renda conto, anche se poi cerco di scavare ogni istante possibile per non trascurare questa passione: ora ho iniziato anche dei lavori in casa che mi porteranno via mesi e fatica, ma vedrai che in qualche modo riuscirò a fermare il tempo con dei bocconcini coccolosi, a prenderlo per mano e accompagnarlo dove voglio io, a farmi un po’ di compagnia proprio per potermi regalare qualche istante di rilassamento.
      E, ti dirò, la prossima tappa sarà una pavlova in formato normale, voglio tramutare questi dolcetti in una torta sontuosa e perfetta!
      Un bacio 🙂

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