La voglia di provare nuove preparazioni, di mescolare, annusare ed assaggiare va di pari passo con la mia costante mancanza di tempo, eppure la voglia di sperimentare e di creare non ha limiti e alla fine mi ritrovo a pasticciare nelle pochissime frazioni di tempo libero che mi rimangono.
Quand’ero una ragazzina la creatività la sfogavo disegnando, costruendo casette con i biglietti del bus, incidendo con le frese, dipingendo su vetro, ceramica e stoffa, ora piano piano sto amando sempre di più mescolare gli ingredienti, curiosando in dispensa e vedere cosa riesco a mettere insieme con quello che c’è.
Oggi ho acquistato una scatolina di mirtilli, erano così belli, succosi, lucenti (e in offerta 🙂 ), potevo non metterne una confezione nel carrello? Certo era piccolina, ma l’idea era di provare, di sperimentare qualcosa pur considerando l’esigua quantità a disposizione e allora ho pensato che una pavlova non l’avevo mai fatta… perchè no? Ero da sempre incuriosita da questo dessert australiano così sontuoso nella sua semplicità, così croccante con il cuore morbido, così gradevole dal suo sciogliersi in bocca… o almeno così me lo immaginavo! E’ così è stato.
Montare le chiare d'uovo a neve in una ciotola a bagnomaria, unite ad un pizzico di sale, appena sono a neve aggiungere anche lo zucchero a velo continuando con lo sbattitore. Stendere dei cerchi di meringa, aiutandosi con la sac-a-poche, sulla teglia ricoperta da carta forno ed infornare a 100 gradi per un'ora e mezza (io ho usato il forno ventilato, ma cambia moltissimo da un forno all'altro).
Nel frattempo montare la panna e sciogliere in un padellino lo zucchero semolato con del succo d'arancia e un paio di cucchiai d'acqua e, appena si è sciolto, versarvi i mirtilli ben lavati amalgamandoli brevemente e con delicatezza allo sciroppo, evitando di romperli.
Una volta che le meringhe si sono raffreddate toglierle dalla teglia e, per farcirle, romperne leggermente la superficie, versarvi una cucchiaiata di panna ed una di mirtilli sciroppati.