Baviera/ Viaggi

Romantische Straße – giorno 3: Guttmann Brauhaus e Donauwörth

Iniziamo un’altra giornata sotto un cielo che cambia di continuo, tra raggi di sole cocente e nuvoloni che rotolano su se stessi donandoci attimi di refrigerio e decidiamo di affrontare parecchi chilometri per uno scopo nobile: raggiungere il birrificio che produce la Weissbier più buona che abbiamo mai bevuto! Arriviamo quindi al birrificio Gutmann di Titting, un piccolo stabilimento perduto nel nulla che produce solo wiessbier di una qualità eccelsa e ovviamente aggiungiamo un’altra cassa di bottiglie alla già cospicua collezione destinata alle nostre scorte, tant’è che ne abbiamo per tutto l’anno a venire.

Lasciamo il birrificio e, dopo la pausa pranzo, visitiamo Donauwörth, una cittadina graziosissima che sorge su un’isola tra il fiume Wörnitz e il Donau (il Danubio): è un piccolo centro ricco di fiori e di casette colorate, con due bellissime chiese che non ometto di ammirare, non per fede cattolica in quanto non credente, ma da amante dell’arte.

Le mura cittadine e la Riedertor

Lungo il perimetro della strada principale, cui si accede dalla porta che si apre lungo le mura rimaste in ottime condizioni, possiamo vedere svariati edifici originali e rimaneggiati come abbiamo notato anche nelle tappe precedenti, spesso riutilizzati quali sedi amministrative, commerciali e abitative, il tutto però perfettamente omogeneo in uno stile urbano e cromatico ineccepibile.

La Fuggerhaus, eretta dai Fugger, nota e potente famiglia di Augusta
La Cattedrale di Nostra Signora, eretta dal 1444 e terminata nel 1467, in stile gotico, a tre navate e dal particolare pavimento in salita in quanto segue la morfologia del terreno su cui poggia.

Anche questa è una cittadina da vivere, da passeggiarvi con il naso all’insù, il che vi permetterà anche di notare, sui comignoli, la presenza di cicogne nei loro nidi… rammento di averne viste molte in Polonia ed in Alsazia e ho provato un piacere immenso nel reincontrarle in un contesto urbano.

Di edifici notevoli ovviamente ce ne sono degli altri, tuttavia non intendo limitarmi alla noiosa veste di “guida turistica”, bensì cercare di condividere l’atmosfera del luogo, le sensazioni e la poesia che il mio “occhio fotografico” ha scorto in molti angoli di questo grazioso isolotto.

Uno dei tanti nidi di cicogne.
Il Monastero della Santa Croce, edificio sacro che subì eventi di ogni tipo nel corso degli anni, tra cui la trasformazione in scuderia ad opera di Napoleone.
Meravigliosi i soffitti stuccati.
La città è cosparsa di piccoli orti di aromatiche.

Siamo rientrati in camper dopo la consueta sosta per una weissbier all’aperto ed una passeggiata lungo il Danubio, senza stress alcuno e godendo del tepore del sole ancora alto nonostante fosse quasi ora di cena; domani ci aspetta l’ultima giornata di questa bellissima mini vacanza inaspettata e che si sta rivelando una meraviglia!

Donauspitz, dove il Wörnitz si getta nel Danubio.

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