Letture

“Cambiare l’acqua ai fiori” – Valérie Perrin

L’edera soffoca gli alberi, Violette, non dimenticare mai di tagliarla, mai. Appena i pensieri ti portano verso le tenebre prendi la cesoia e taglia via la tristezza “.

Mi era stato consigliato molto tempo fa da una perfetta sconosciuta, poi ho parzialmente rimosso l’informazione tuttavia senza mai accantonare la possibilità di leggerlo. Almeno sino a qualche giorno fa quando, cercando tutt’altro sul motore di ricerca, mi è comparsa la copertina, ci ho cliccato sopra e mi si è aperta un’inserzione Vinted… da anni leggo solo ebooks eppure è scattato qualcosa e l’ho acquistato d’impulso dando il via ad una spasmodica attesa.

Appena ho aperto il pacco era lì, perfettamente imballato, un gioiello tenuto come una chicca, con i colori tenui della copertina, l’ho accarezzato, annusato, sfogliato, con l’impazienza di iniziare la lettura, addirittura abbandonando un altro libro, molto bello, del quale vi parlerò a breve.

È un romanzo che mi ha tenuta incollata alle pagine, una dopo l’altra, commovente, ironico, leggero e delicato, che tesse il suo filo conduttore sulla figura di Violette Toussaint, guardiana di un cimitero della Borgogna, donna apparentemente ordinaria ma che cela una grande personalità e una lunga serie di dolori immensi. Violette regala sorrisi solari e gentilezza a chiunque la incontri nel cimitero che cura con dovizia maniacale, andando ben al di là del proprio dovere di custode e donando ad ogni essere umano il rispetto e la gentilezza che merita.

Un giorno nel “suo” cimitero si presenta un poliziotto di Marsiglia con una strana richiesta relativa alle ultime volontà della propria madre, dando origine ad un susseguirsi di scoperte inaspettate, tra flashback, racconti e diari di amori non detti, silenziosi, di esistenze che prendono forma e colore ad ogni capitolo e in cui alcune anime nere si rivelano non esserlo affatto.

Violette è speciale, è una figura delicata che ciascuno di noi vorrebbe incontrare sulla propria strada, è capace di far prevalere un inguaribile ottimismo sopra ogni avversità e di sopravvivere anche al dolore più grande semplicemente meravigliandosi delle piccole gioie quotidiane.

È un libro sull’amore silenzioso, sulla delicatezza, sulla sofferenza emotiva, sulla tristezza, sulla semplicità e sull’ironia, un libro che divori pagina dopo pagina e che quando lo finisci ti manca immensamente e ti lascia un buco nel cuore. Perché si tratta anche di una storia di resilienza e di rinascita in cui frammenti di istanti si incastrano alla perfezione in una maestria narrativa che incanta, in una poesia che accarezza l’anima, in un continuo alternarsi tra passato e presente con continue sfumature emozionali che vanno dall’ironia all’introspezione, dalla drammaticità alla forza morale, dai grigi invernali ai rosa estivi di Violette.

Uno dei più bei libri che io abbia mai letto, un volume entrato per caso in una libreria stipata già al limite, ma che è arrivato per rimanervi, perché solo ad accarezzarne la copertina mi ha fatto star bene.

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2 Comments

  • Reply
    Daniela
    2 Luglio 2023 at 20:47

    Grazie tati bellissima descrizione di quanto ti ha colpita questo romanzo…mi fai venire voglia di leggerlo subito..anche jn altra bloggrr aveva avuto una buonissima impressione sul libro.. adesso controllo se nella mia biblioteca è disponibile!

    • Reply
      Tatiana
      6 Luglio 2023 at 16:55

      Non te ne pentirai e, da quanto ho compreso di te dai tuoi post, penso tu lo possa apprezzare.

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