Viaggi

Islanda – giorno 5: Húsavík e Hverfjall

Lo spettacolo più emozionante al mondo

Il quinto giorno del nostro tour on the road nasce con un sole meraviglioso, il che ci rende fortunatissimi visto che ci aspetta l’escursione, quella con la E maiuscola, la più attesa di tutto il viaggio: il whale watching tour, il giro in barca per conoscere i giganti gentili, le balene, con una puntata anche alla Puffin Island, l’isola dove nidificano le pulcinelle di mare.

Il porto di Húsavík

Nel corso dell’organizzazione del viaggio avevamo cercato di prenotare il gommone, in maniera tale da avvicinarci quanto più possibile a questi animali meravigliosi senza arrecare loro alcun disturbo, ma alla fine la compagnia armatrice aveva deciso di non ricorrere ancora ai gommoni rimandando l’apertura della stagione, quindi ci siamo trovati costretti a prenotare una barca a vela… per poi ritrovarci su un barcone pieno di gente! Ci è andata comunque bene in quanto il capitano ha fatto di tutto per avvicinarsi quanto più possibile, ad ogni avvistamento dei cetacei, nel silenzio più assoluto.

L’esperienza più bella della mia vita, sono delle creature meravigliose che si muovono sempre in coppia, di temperamento docile e gentile, ingiustamente braccate per secoli, hanno inoltre una grazia nei movimenti in completa antitesi con la mole che le contraddistingue… posso solo dirvi che appena le ho viste immergersi ho saputo solo dire “woooowwww” con gli occhi che mi brillavano per la gioia.

La nostra imbarcazione

Nella zona in cui sono state collaborative nel mostrarsi ai nostri occhi, il settanta per cento sono giovani maschi, non ancora al massimo della propria corporatura, diciamo sui 9-10 metri contro il 15-16 di un esemplare adulto, inoltre le due specie più diffuse in quel ramo di mare sono le Humpback e le Minke, distinguibili non solo per la lunghezza del corpo, ma dai colori che contraddistinguono le venature della coda.

Imbottiti da paura!

Ho voluto visitare anche il piccolo museo adiacente l’attacco delle imbarcazioni per approfondire la loro conoscenza, avendo modo non solo di scoprire quante specie diverse di balene vi sono al mondo, ma soprattutto le loro origini, in quanto nate come creature di terra e in cui ancora sono presenti le ossa lunghe degli arti, successivamente evolutesi da piccoli cetacei in quelle che conosciamo oggi per mere esigenze di sopravvivenza legate alla glaciazione; mi ha fatto molta tenerezza sapere come si legano al partner e come crescono i propri cuccioli, nutrendoli ed accudendoli sino a che non siano in grado, con ragionevole certezza, di cavarsela da soli, inoltre si tratta di animali che, biologicamente e a livello cerebrale, sono strutturati esattamente come l’essere umano.

Solcando le acque artiche
Puffin Island
Provo ad ingrandire la foto, anche perdendo risoluzione, per mostrarvi i puffins
Imbranatissimi nel volo

Ancora con gli occhi pieni di stupore ci siamo spostati verso la zona geotermica visitata ieri, con l’intenzione di salire fino al cratere del vulcano: si è trattato di una salita di circa 100 metri, abbastanza impegnativa nell’ultimo tratto, che ci ha permesso di osservare l’interno del cratere e di fare una passeggiata lungo il perimetro dello stesso.

Il cratere
Panorama dalla vetta del vulcano

Abbiamo avuto l’immensa fortuna di godere di una giornata stupenda dal mattino alla sera, soprattutto in considerazione del fatto che per navigare in pieno mare artico abbiamo dovuto indossare delle tute termiche pesantissime al di sopra dei nostri già caldissimi indumenti termici, quindi non oso pensare come sarebbe stata in caso di maltempo. Vedere il mare artico scintillante sotto il sole, ammirare l’argenteo del manto delle balene e i simpaticissimi puffins tentare il volo sulla superficie dell’acqua è stato spettacolare.
Due note al volo sui puffins: si tratta di uccelli graziosissimi ed imbranatissimi nel volo, tuttavia sono dei nuotatori eccellenti ed usano le ali per cambiare direzione nel corso del nuoto, soprattutto per effettuare delle virate rapidissime durante la caccia di piccoli pesci e di crostacei, che sono alla base della loro alimentazione.

Non so se mai ritornerò in questo magico paese, ma di una cosa sono certa: dovessi farvi ritorno solcherò nuovamente le acque artiche per incontrare di nuovo i giganti gentili.

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4 Comments

  • Reply
    Ipasticciditerry
    8 Maggio 2023 at 7:07

    Che esperienza meravigliosa… buona giornata e grazie ❤️

    • Reply
      Tatiana
      8 Maggio 2023 at 18:35

      Da togliere il fiato, l’ho desiderata tanto e me la sono goduta tutta!

  • Reply
    Luna
    8 Maggio 2023 at 7:39

    Un’emozione dopo l’altra!! E quelle a contatto con gli animali sono le più incredibili e indelebili. Quanta bellezza, Tatiana: veramente un viaggio da fare!
    Un bacione grande a tutti e due

    • Reply
      Tatiana
      8 Maggio 2023 at 18:38

      Sì, è proprio un viaggio da fare, almeno per chi vede il viaggio come lo concepiamo noi due, visto che da quanto ho capito seguendoti sei come me. Se ne hai l’occasione organizzatevi e partite, non ve ne pentirete!
      Un abbraccio forte!

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