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Danimarca/ Jutland/ Viaggi

Sønderborg, un gioiello sul Mare del Nord – giorno 4

Ogni tanto decido di farmi vedere…
Qualche ora prima della pioggia…

Oggi è l’unica giornata piena da trascorrere nello Jutland, prima di iniziare la Strada delle Fiabe, in Germania, quindi ci siamo apprestati alla visita della cittadina, un autentico gioiellino.

La prima tappa è stata al Castello, in realtà esternamente ha l’aspetto di un edificio fortificato, molto squadrato e senza alcun tratto che uno si aspetterebbe da un castello: si tratta di una struttura difensiva, all’epoca situata su di un’isola ma che oggi è stato accorpato alla terraferma, risale al 1158 quando venne edificato proprio con il nome che oggi identifica la città e che significa “castello del sud”, a scopo difensivo, pur se di dimensioni notevolmente inferiori alle attuali. Al suo interno vi è un museo, strutturato su tre piani, che ci accompagna lungo i secoli, dalla nascita della città ad oggi, molto completo e per nulla noioso anche a chi, come me, non è avvezzo ai musei, pur se un appunto lo devo fare… qualche spiegazione in inglese sarebbe stata gradita visto che ce ne sono pochissime.

Il cortile interno del castello

Vi lascio una breve carrellata dei manufatti in esso conservati in quanto la cura che vi è stata impegnata è davvero notevole!

Si va dagli oggetti più antichi
Ai particolari delle sale
Ai manoscritti
Alla prima tecnologia
Ai reperti bellici
Alle sale
Per poi entrare nella cappella, situata in fondo al cortile
Con un’occhiata al panificio, sempre con l’accesso dal cortile
I sotterranei del panificio
In posa per lo scatto!
Mi butto o non mi butto?
Naaaa…troppo profonda!
Casette come nelle favole

Il resto della cittadina è da vivere e da respirare con il suo profumo di mare portato dal vento del nord, è davvero poesia da vivere con tutte le bizzarrie del tempo che passa dal sole alla gradine in pochi minuti, la gente è cordiale, rilassata e sorridente.

La marina sotto un cielo gonfio di pioggia
Mi sa che siamo rientrati al camper appena in tempo!

Domani ripartiremo per iniziare quello che è nato come percorso originale, in quanto questa volata danese siamo riusciti ad incastrarla all’ultimo momento ma, vi garantisco, ne è valsa davvero la pena per riempirci gli occhi di natura e di pace…

Danimarca/ Jutland/ Viaggi

Da Trieste verso la Danimarca – giorni 2 e 3

Come promesso sono nuovamente qui per il nostro appuntamento di viaggio, accorpando due giornate in quanto il viaggio è stato lunghissimo e faticoso, soprattutto a causa di un incidente stradale abbastanza serio che ci ha bloccati in autostrada poco prima di Lipsia per più di due ore, tant’è che, per capirci, c’era chi ha posizionato le seggioline pieghevoli nel mezzo della carreggiata come se nulla fosse.
Abbiamo guidato sotto acquazzoni da vedere poco o nulla, poi sotto il sole e sotto cieli tinteggiati di tutti i colori dell’arcobaleno, ci siamo fermati un’altra notte lungo l’autostrada in compagnia dei camionisti a riposare, abbiamo cenato a ore impossibili per ripartire stamattina prestissimo alla volta della Danimarca, tra incolonnamenti, rallentamenti e sfiancamenti sino al raggiungimento dell’agognata meta.

Gli ultimi chilometri prima della sosta notturna

Abbiamo raggiunto Dybbøl, un villaggio di 2.457 abitanti facente parte del comune di Sônderborg, nello Jutland, noto per la Battaglia di Dybbøl del 18 aprile 1864 e infatti, prima del pranzo, ci siamo recati al Dybbøl Banke, museo molto formativo per la comprensione del conflitto bellico occorso a seguito dell’invasione dello Jutland da parte dei prussiani e degli austriaci, oltretutto per lo più allestito all’aperto dove, sotto un sole inaspettato ed un piacevole soffio di brezza, ci siamo goduti la visita, la compagnia delle mucche e il blu del mare sottostante.

Il museo si estende soprattutto all’aperto
Particolari degli alloggi
L’ufficio postale
La cucina

Dopo un breve pranzo (con i mugugni di mio marito, vittima di una mia dimenticanza a causa della quale il parmigiano è rimasto a casa) ci siamo recati al mulino locale, oramai monumento a memoria della tecnologia dell’epoca, conservato magnificamente, nonostante abbia subito più incendi, e del quale vi lascio qualche scatto corredato dalle informazioni che sono riuscita a reperire in quanto la maggior parte delle tabelle, oltre al danese, riportava le didascalie in tedesco e io lo parlo poco. Trattasi di un mulino divenuto simbolo del coraggio dei soldati danesi durante la guerra sopra citata e ad oggi museo: al pianterreno vi è una rappresentazione del periodo 1744-2020 e delle famiglie che lo hanno abitato, mentre al piano superiore è celebrato l’aspetto bellico cui il mulino è eretto a simbolo; dal piano superiore è inoltre possibile l’accesso alla balconata che circonda l’intero edificio e dal quale si apre una incredibile vista sul panorama circostante che, credetemi, è strepitosa!

Questo è un assaggio dello Jutland, terra che non conoscevo ma che mi sta incantando, ricca di pascoli che scendono digradando dolcemente verso il Mare del Nord, dove l’erba è verdissima, il cielo è turchese e il mare luccica di diamanti…

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